La corrida de Le Iene non è ancora finita. Dopo la rissa con il pilota Marc Marquez e le reciproche accuse, ieri sera il programma di Italia1 ha trasmesso un documento che incastrerebbe i familiari del motociclista spagnolo quali responsabili dell’aggressione ai danni degli inviati Mediaset. Si tratta di una registrazione audio, l’unica sopravvissuta alla baruffa consumatasi sotto casa del campione catalano. Pochi minuti dai quali si può dedurre la verità dei fatti.
La testimonianza audio inizia con l’incontro tra gli inviati de Le Iene (Alessandro Onnis e Stefano Corti) e Marc Marquez, davanti all’abitazione di quest’ultimo. I due italiani scherzano con il pilota, provano a consegnargli l’ironica “Coppa della minchia” e stappano uno spumante per coronare la premiazione. Ma il gioco finisce male. La coppa viene rifiutata e il padre del pilota se la prende con le Iene, rimproverando loro di aver sporcato la strada pubblica.
La situazione degenera, scoppia la colluttazione. I Marquez si avventano sul cameraman e, con l’intenzione di requisire il nastro, cercano di strappargli la telecamera, che finisce nelle mani del padre del pilota e poi a terra. “Venite dall’Italia? Vivete così… della mafia e di questa porcheria” dice l’uomo ai due inviati. Alla fine arriva la polizia spagnola, che ascolta la versione di Onnis e Corti. Tuttavia, le schede video sottratte ai due inviati non vengono loro restituite, come richiesto dalle stesse Iene.
Eppure, quel video contiene la verità. Per questo, Le Iene hanno chiesto a Marquez di divulgarlo, anche per smentire definitivamente le accuse rivolte agli italiani dalla stampa spagnola. “Marquez, esci sto video così tutti sapranno la verità” hanno richiesto Onnis e Corti, supportati poi da Teo Mammucari ed Ilary Blasi in studio.
La prova che incastrerebbe i familiari del pilota c’è. Ora, chissà se gli spagnoli continueranno a fare gli indiani.