Con quel suo stile da intellettuale e quella verve da prelato di campagna, Fabio Fazio non molla un colpo. E ti credo: con quel che lo pagano, sarebbe strano il contrario. Ogni settimana, il morigerato conduttore di Rai3 presiede ben due celebrazioni nella parrocchia di Che tempo che fa, presentandosi ai suoi fedeli(ssimi) sia al sabato che alla domenica. Quest’anno, in particolare, il buon Fabio ha pensato di mettere mano al rito prefestivo – denominato Che fuori tempo che fa – e vi ha apportato delle modifiche che hanno attirato la nostra attenzione. Si tratta di novità nello stile di racconto, ma non nella liturgia.
Al centro della cerimonia prefestiva, infatti, ci sono sempre don Fazio assieme al suo ’sacrestano’ di fiducia, Massimo Gramellini. Il gazzettiere torinese è chiamato ad aprire e chiudere la puntata con commenti sull’attualità che, nelle intenzioni, dovrebbero essere sagaci: in realtà, tali interventi si rivelano spesso banali, vagamente moralistici e infarciti di luoghi comuni. Il pubblico in studio, però, li applaude comunque come fossero una Lectio Magistralis.
La vera novità di Che fuori tempo che fa – dicevamo – sta nella narrazione, che quest’anno coinvolge più ospiti riuniti contemporaneamente allo stesso tavolo (soluzione che sta prendendo sempre più piede in tv). Fazio siede in mezzo e i suoi interlocutori lo affiancano: l’espediente incuriosisce e spezza la routine delle interviste singole. E se è vero che il dibattito spesso giova più al narcisismo degli ospiti che al pubblico, l’esperimento è sicuramente preferibile all’impostazione del vis-à-vis domenicale e si arricchisce di un asso nella manica: Nino Frassica. Con le sue freddure, i suoi non-sense, con i giochi di parole e le parodie di Rischiatutto (che tornerà in Rai proprio con Fazio), il comico irrompe nel dibattito e lo sdrammatizza, grazie anche alla sintonia con il conduttore.
Parafrasando De Gregori, invitiamo Nino a ‘non aver paura’: le sue incursioni – soprattutto se non scritte a copione – sono un toccasana per la liturgia prefestiva di don Fabio.
1. grilloparlante ha scritto:
20 ottobre 2015 alle 16:02