Aveva tutta l’aria di essere un fulmine a ciel sereno l’annuncio della improvvisa scelta di Monica a Uomini e Donne: ma la scelta di Emiliano, più che prevedibile, è stata tutta una messinscena: un rvm, infatti, rivela l’intenzione di Monica di testare la veridicità del suo prinicpe azzurro, caduto per bene nella trappola e protagonista di una figura davvero maschina.
A voler essere maligni, si potrebbe pensare a una mossa strategica per accelerare un pò il ritmo del trono femminile che entusiasma il pubblico meno degli altri anni. Non a caso, voci insistenti parlano dell’ingaggio di Federico Mastrostefano come consigliere fisso delle reginette.
La scelta di Monica di seguire l’istinto, sempre e comunque, non sembrava, poi, così azzardata: già alla presentazione avevamo sottolineato la voglia della ragazza di trovare il prima possibile un omo (proprio come dice lei), come del resto confermano i caratteristici monologhi sulla virilità, infarciti di battutacce romanesche, entrati a pieno titolo nei cult dell’anno televisivo. E anche il pubblico avrebbe apprezzato una scelta così repentina che, oltre a sfatare un pò la recente tradizione di troni lunghi e inconcludenti, avrebbe liberato immediatamente una poltrona su cui far sedere una beniamina del pubblico (il pensiero non può correre che a Ramona Amodeo e Lucia Rossitto). Di fatto si sta tornando al trono ereditario, attribuito a chi è stato capace di mettersi meglio in evidenza per le proprie “genialate televisive”, azzerando il tentativo defilippico di non cadere nelle consuete trappole del business-trono. Lo schieramento di Marcelo Fuentes è eloquente in tal senso, anche se ancora non è chiara la dimensione del suo impiego nel programma.
Ma la tronista Costanza (come ama definirsi lei con il sottotesto: né tette, né culo, né panza) resta in sella e paradossalmente non elimina l’uomo sbugiardato. Persiste a reggergli il gioco, dato che il caro Emiliano non ha la dignità di andare via dopo la farsa rivelatrice della sua vera indole. La signora Daniela, sgrammaticata come sempre, ne reclama legittimamente la testa gridando forsennatamente: a tarocco!
Niente da fare: l’impatto della svolta teatrale è pari allo zero. Molto rumore per nulla. Resta però un dubbio: se la risposta fosse stata positiva, avremmo visto il dvd chiarificatore? E stando così le cose che senso ha per gli altri corteggiatori rimanere a fare da contorno a questa singolar tenzone d’amore?
1. chris83tp ha scritto:
27 ottobre 2009 alle 17:27