Dopo il successo di Un’altra vita, Cinzia TH Torrini torna a dirigere Vanessa Incontrada nella miniserie Anna e Yusef – Un amore senza confini, miniserie in due puntate in onda questa sera e domani in prima serata su Rai1. La fiction tratta una tematica mai come in queste settimane attuale. La storia d’amore tra i due protagonisti, infatti, avviene sullo sfondo degli eventi della “primavera araba”, affrontando il tema caldo dell’integrazione e della diversità culturale, e vuole raccontare la possibilità di far convivere e incontrare culture eterogenee, in cui le differenze possano creare valori e non conflitti.
Anna e Yusef – Foto
La trama, inoltre, affronta temi di stretta attualità come il fenomeno del caporalato nell’agricoltura, le manifestazioni in strada a Tunisi, l’angoscia di viaggiare in mezzo al mare su un barcone colmo di profughi in attesa dei soccorsi. Prodotta da Rai Fiction e IIF – Italian International Film, e ambientata tra Trento, Castel Volturno e a Tunisi, la fiction vede nel cast, oltre alla Incontrada, Adel Bencherif nel ruolo di Yusef e, tra gli altri, Giole Dix.
La tv di Stato – complice la presenza di Vanessa Incontrada, reduce dallo straordinario successo di Un’altra vita – ha puntato molto su Anna e Yusef scegliendola come prima miniserie della stagione e stimando, per il racconto della tormentata storia d’amore, un ascolto medio di oltre 6 milioni di spettatori, ed uno share del 28% nel target di pubblico con un’età compresa tra i 25 e i 54 anni. Riusciranno Anna e Yusef a ripagare le rosee aspettative?
Di seguito la trama della prima puntata nel dettaglio.
Anna e Yusef – Trama prima puntata – 7 settembre 2015
Anna e Yusef, lei italiana, lui tunisino, sono una coppia felice, saldata dalla presenza della loro bambina Nadira. Anna è una fisioterapista con un breve matrimonio fallito alle spalle e tanta fiducia nel suo rapporto con Yusef, per il quale combatte quotidianamente pregiudizi di familiari e conoscenti. Yusef ha lasciato il suo Pese per studiare Ingegneria in Italia e ha rotto con i suoi familiari da quando il padre Samir, non condividendo le sue scelte personali e professionali, gli ha tagliato ogni aiuto. Nonostante tutto Yusef si è laureato e si profila per lui un brillante percorso nell’azienda dell’ Ing. Borghetti.
Proprio all’indomani della festa di laurea, per un banale incidente, Yusef si ritrova in Questura e, in seguito a una verifica, viene sospettato di associazione di stampo mafioso. Da questo momento ha soltanto quindici giorni per evitare il provvedimento di espulsione che determinerebbe il suo rimpatrio. Il sogno di una vita serena, dopo tanti anni di sacrifici, s’interrompe bruscamente. Sospeso dal lavoro e convinto di essere incappato in uno scambio di persona, con l’aiuto di Anna, che resta al suo fianco con amore e fiducia nella sua innocenza, Yusef decide di rintracciare il suo omonimo, sicuro che l’equivoco possa essere sciolto risalendo alle prime frequentazioni al suo arrivo in Italia.
La ricerca disperata del sosia spinge Anna e Yusef fino a Castel Volturno, dove l’impatto con la cittadina campana è profondo e scioccante. Yusef, infatti, durante la ricerca del suo omonimo è costretto a scendere nell’inferno del mondo dell’immigrazione clandestina. Della persona che stanno cercando non trovano traccia, ma l’incontro con Yasmine, amica comune e coinvolta nella trappola tesa a Yusef, dimostra l’esattezza della loro teoria. È però impossibile utilizzare la sua confessione se non convincendola a testimoniare in tribunale. E, dopo una falsa promessa, Yasmine non si presenterà vanificando la risoluzione positiva della vicenda.
Assistito dall’avvocatessa Gabi, amica di famiglia di Anna, Yusef presenta il ricorso, ma come era prevedibile, lo perde. Si profilano perciò le sue ultime ore in Italia. E l’addio, pieno di angoscia e frustrazione, non può essere che straziante.
1. Peppa ha scritto:
7 settembre 2015 alle 17:06