31
luglio

CATCHING MILAT: GIALLO RACCONTA IL SERIAL KILLER DEI DELITTI DELLO ZAINO CONDANNATO A 7 ERGASTOLI

Catching Milat

Catching Milat

In prima tv assoluta su Giallo (DTT canale 38, Sky 144) la miniserie evento in due parti sulla storia del serial killer australiano Ivan Milat, che nei primi Anni 90 terrorizzò il Nuovo Galles del Sud australiano con i cosiddetti “Backpacker Murders” (i delitti dello zaino).

Catching Milat (Shine Production, 2015, 2×120’) racconta come la task force di polizia locale, la NSW Police Task Force Air comandata dal detective Paul Gordon (interpretato da Richard Cawthorne), arrivò alla cattura dell’omicida a cui sono state attribuite almeno 7 giovani vittime (5 di queste viaggiatori solitari), in un clima di allarme generale e con gli occhi del mondo intero puntati addosso.

Un avvincente thriller psicologico che narra fatti realmente accaduti e che contiene tutti gli ingredienti di un grande giallo investigativo. In Australia, su Channel 7, ha raccolto una media d’ascolto di più di 2 milioni di telespettatori. I luoghi dell’indagine ruotano attorno alla foresta di Belanglo, a sud-ovest di Sidney, dove le vittime furono trovate parzialmente sepolte.

Oggi il protagonista della vicenda, Milat, (interpretato da Malcolm Kennard), sconta la sua pena nel carcere di massima sicurezza di Goulburn, condannato a 7 ergastoli. Sulla sua scheda è riportato: “da non rilasciare mai più”.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,



Articoli che potrebbero interessarti


Catching Milat
GIALLO, PALINSESTO AUTUNNO 2015: THE MISSING E CATCHING MILAT TRA LE NOVITA’


Daniele Bossari - Il Boss del Paranormal (US Discovery)
Palinsesti 2023/2024 – DMAX, Giallo, MotorTrend, HGTV, Discovery Channel, Eurosport, Frisbee, K2


Assunta Pacifico
Palinsesti autunno 2022: tematiche Warner Bros. Discovery


ANNIKA_
Annika: una detective che parla col pubblico su Giallo

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.