Due Ferrari in testa in un Gran Premio non si vedevano da tempo. E anche ieri, nonostante il Cavallino sia tornato rampante in Ungheria come ai tempi d’oro (ha trionfato Vettel, ma poteva esserci gloria anche per Raikkonen, costretto al ritiro), si sono viste poco. Molto poco. La regia inglese ha letteralmente snobbato le due rosse per quasi tutta la gara (prima quando si trovavano entrambe in testa, poi quando – rientrata la safety car – si è scatenata la caccia a Vettel), preferendo “indugiare” anche su macchine e piloti di secondo piano.
Un errore? Un ordine? Il telecronista Rai Giancarlo Mazzoni non ha avuto dubbi e si è scagliato in diretta contro Bernie Ecclestone, patron della FOM (Formula One Management), la società che gestisce la regia e distribuisce le immagini dei gran premi:
“Ha dato l’ordine di riprendere la Ferrari il meno possibile – ha sbottato Mazzoni – Tutto questo è vergognoso, scrivete alla FOM [...] Nelle 500 gare che ho seguito non ho mai visto i due in testa inquadrati così poco”.
Sempre stando alle parole “rabbiose” (ma giustificate) del telecronista, il motivo della scarsa inquadratura della Ferrari al comando risalirebbe ad alcune recenti dichiarazioni del team principal della scuderia Ferrari Maurizio Arrivabene, che non sarebbero state per nulla gradite dallo stesso Ecclestone. Uno screzio, dunque, seguito ieri da una ripicca? Mazzoni ne è certo, e con lui i telespettatori, che hanno sommerso i social Facebook e Twitter di proteste.
La Ferrari, però, ha subito cercato di spegnere il più possibile la polemica, negando screzi e problemi con Ecclestone. Da qui l’intervento dello stesso Arrivabene:
“Sono stupidaggini. E’ normale che se due macchine vanno veloci come un caccia la regia inquadri quelle dietro”.