Provare a rifare un programma guidato da un personaggio forte come Gordon Ramsay non è semplice. Lo sa bene Carlo Cracco, che nel suo Hell’s Kitchen ha provato ad emularlo forzandosi con grida e scatti che poco gli si confacevano, serafico e glaciale come lo abbiamo conosciuto a MasterChef. Meglio dunque non tentare la via dell’imitazione ma sfruttare la propria personalità, specie quando da sola basta a fare show.
Cucine da Incubo 3: da stasera su Fox Life
E una personalità del genere ce l’ha Antonino Cannavacciuolo, l’imponente chef napoletano – prossimamente new entry proprio nelle cucine di MasterChef – che da questa sera alle 21:00 torna su Fox Life con la terza stagione del suo Cucine da Incubo, ovvero la versione italiana dell’originale Kitchen Nightmares. Chef Cannavacciuolo torna a visitare ristoranti sul’orlo del fallimento, dove i problemi di cucina e di gestione abbondano, e proverà a rimetterli in sesto dando preziosi consigli e cercando anche di “lavorare” sul personale.
Rispetto alla precedenti stagioni, però, il patron del ristorante Villa Crespi dovrà vedersela non con semplici attività a conduzione familiare, bensì con delle realtà più complesse, talvolta con attività nate in seno a delle comunità e dunque con tutti i problemi che ne possono derivare. Problemi che lui tenterà di risolvere portando i protagonisti fuori dal ristorante e mettendoli alla prova in posti nuovi come per esempio un istituto per ciechi, o un molo o una cava di marmo. E tra le realtà più particolari indagate quest’anno dal programma Endemol c’è quella del ristorante A’ Lanterna di Genova – nato in seno alla Comunità di San Benedetto al Porto di Don Andrea Gallo - che vedremo proprio questa sera nella prima puntata.
Cucine da Incubo 3: ecco i ristoranti protagonisti della prima puntata
A’ Lanterna, un tempo ritrovo di artisti famosi, ora deve fare i conti con locali vecchi, una cucina malandata e un cuoco con un grave handicap. Mentre il secondo ristorante che vedremo questa sera, il Sabatino di Anguillara Sabazia (RM), ha un menù tutto da rifare ed un personale in rivolta contro titolari urlanti e restii ad ascoltare pareri. Riuscirà Antonino Cannavacciuolo, con i suoi modi rudi ed il cuore tenero, ad aiutarli?