26
maggio

SOCIAL LOVE: LAEFFE RACCONTA L’AMORE E IL SESSO AI TEMPI DEL WEB

Irene Cao

Da Facebook a Twitter, da Instagram a Tinder, da Skype a WhatsApp, sino ad arrivare a Grindr, Brenda, e Periscope; tra social network, chat e video chat, app di ogni sorta, il web è entrato prepotentemente nella vita quotidiana di tutti, modificandone le abitudini e influendo più di quanto si possa pensare sui rapporti interpersonali. Tra i fili di connessione è “inciampato” anche l’amore, che nell’era di Internet ha rinnovato i suoi codici. I primi approcci e i corteggiamenti avvengono sempre più spesso on line, e sono in continuo aumento le relazioni amorose nate, consumate, finite, e celebrate grazie al web. Un universo quello dell’“amore 2.0”, ma anche del “sesso 2.0”, particolarmente variegato, che Laeffe (canale 50 del digitale terreste, 139 di Sky) racconterà in Social Love.

Lo speciale, in onda mercoledì 27 maggio alle 21,00, mostrerà sei storie, con le quali sarà possibile scoprire le nuove frontiere del sesso e dei sentimenti, narrate dalle voci della scrittrice Irene Cao, autrice della trilogia erotica Io ti guardo, Io ti sento, Io ti voglio, e del regista Alberto D’Onofrio (Erotika italiana, Party people). Un’indagine dettagliata e a tratti indiscreta su questo nuovo modo di vivere l’amore. Dal Veneto a Milano, passando per Firenze e arrivando sino a Roma, verrà mostrata ai telespettatori la vita di uomini e donne ai quali internet e i social network hanno regalato e regalano emozioni, sentimenti, piaceri e relazioni.

Intervistata dal Messaggero Veneto, Irene Cao, che con la sua trilogia ha venduto oltre mezzo milione di copie, ha così descritto la docu-fiction.

“Sono sei storie che abbiamo raccolto e che racconto insieme ad Alberto D’Onofrio che non è solo il regista, ma anche la voce fuori campo, autore con me dell’indagine che ho voluto fare in un mondo apparentemente sommerso e che mi ha particolarmente incuriosito. L’idea ce l’avevo già diversi mesi fa riflettendo sul fatto che le relazioni di oggi vengono vissute principalmente sulla rete, ma con un’intensità che è tutt’altro che virtuale. Certo c’è una differenza rispetto agli incontri tradizionali, anni fa c’era uno stile nel corteggiamento che arrivava magari allo scambio dei numeri di telefono, oggi ci si chiede subito se si è su questo o su quell’altro social”.

In Social Love verranno raccontate storie molto diverse tra loro.

“In tutte le storie che raccontiamo in “Social Love” chi ce le rivela, parla di un’intensità di emozioni paragonabili a quelle di un incontro di persona, forse amplificate proprio dal fatto che ci sia una “rete” di mezzo e per questo più forti. E di un sesso che inizia anche prima dell’incontro fisico. Poi ovvio, non ci si ferma ai classici social, ma ci sono quelli progettati apposta per questo genere di relazioni. C’è ne sono di tutti i tipi…c’è quella di due lesbiche che usano il social “Brenda”, oppure quella di due gay che si frequentano su “Grindr”, tutti social con dei codici di corteggiamento e regole ben precise. Poi raccontiamo anche di storie a lieto fine come quella di una coppia che si è conosciuta in rete tredici anni fa e che si è sposata proprio il 2 maggio scorso”.

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