Fabrizio Frizzi

Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del Premio Tv 2015, riconoscimento creato nel 1961 da Daniele Piombi, tornato ormai in auge dopo qualche annata sottotono. L’edizione, che vedremo su Rai 1 lunedì prossimo, si presenta rinnovata, carica di promesse e buone speranze.

Premio Tv 2015: i motivi del cambiamento

I primi grossi cambiamenti sono la migrazione da Sanremo a Roma e lo spostamento in palinsesto da marzo a maggio. Senza lo spettro incombente del Festival della Canzone Italiana l’attenzione adesso è, infatti, tutta sul Premio Tv; con la stagione agli sgoccioli c’è un diverso quadro d’insieme; gli autori hanno avuto maggiore libertà nella creazione della scaletta e dello spettacolo; gli ospiti potranno presenziare senza venire meno a pressanti impegni di palinsesto. E quest’anno, infatti, per la prima volta saranno presenti tutti i vincitori. Forse non solo loro.

Premio Tv 2015: annunciato uno show denso

Ma l’altro importante cambiamento dell’ex Oscar Tv sta nell’aver cavalcato i tempi: il produttore Nello Marti ha voluto sottolineare quanto l’idea di un Premio Social (si vota su Twitter e l’idea arriva proprio da noi!) si sia rivelata vincente rispetto a quello rivolto ad un programma Web che in passato non è stato preso in considerazione dal pubblico, rivelandosi nullo. Una lettura moderna di un “vecchio” programma televisivo, dunque, e una spinta per la “rinascita” dovrebbe venire anche dallo show imbastito per la serata, per la quale il conduttore Fabrizio Frizzi annuncia “un fuoco d’artificio dietro l’altro“. Annunciata anche l’esibizione di Massimo Ranieri, in lizza con Sogno e son desto.

E Frizzi – che anche il prossimo anno condividerà L’Eredità con Carlo Conti – ha scherzato sulla presenza agli studi Dear di alcuni storici concorrenti della Rai, come Antonio Ricci. Ma a tal proposito Leone ha voluto rimarcare la totale indipendenza del Premio Tv dalla tv pubblica, che si limita a “prendersi l’onere di ospitarlo“. E mentre alcuni riconoscimenti sono già stati anticipati per amor di trasparenza quali l’Evento Tv, i Personaggi dell’anno e la Miglior Fiction, è stata svelata la presenza di molti premi speciali tra i quali un Premio al Miglior Servizio Giornalistico. Il premio rivelazione va, invece, a Frank Matano.

Quanto ai dubbi sollevati in sala sull‘assenza di Flavio Insinna ed Affari Tuoi dalle nomination di quest’anno, Leone si augura che sia dovuta all’en plein della passata edizione, quando il gioco dei pacchi vinse sia nella Top Ten che al televoto finale. Il direttore ci ha tenuto comunque a sottolineare che, su venticinque premi, quindici vedono in lizza la Rai ed in particolare 11 della sua Rai 1, che è riuscita ad “essere leader” nonostante il frazionamento dell’offerta e la mancanza del calcio.

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