20
maggio

RAI, GUBITOSI APRE ALLA RIFORMA RENZIANA. “MIA GESTIONE LA PIU’ INDIPENDENTE DAL DOPOGUERRA”

Luigi Gubitosi

Si sarebbe potuto fare “di più e più in fretta“. Luigi Gubitosi strizza l’occhio alla proposta renziana di riforma della Rai e all’idea – avanzata dal governo – di un Amministratore Delegato con poteri rafforzati. Tale soluzione, infatti, renderebbe la Rai “più simile ad altre aziende per azioni e partecipate dallo Stato“. Lo ha detto il DG di Viale Mazzini in audizione davanti alla commissione Lavori pubblici e Comunicazioni del Senato, denunciando l’attuale presenza di un meccanismo “più adatto per mediare che per decidere.

Riforma Rai, Gubitosi: governance come nelle società quotate

Una governance della Rai assimilabile alle società quotate non sarebbe un male” ha affermato il top manager. Gubitosi inoltre ha aggiunto di condividere l’idea che anche a Viale Mazzini un amministratore delegato consolidato (e non un esperto editoriale) possa scegliersi la sua squadra e possa essere revocato dal proprio CdA. In attesa che la proposta di riforma possa diventare legge, il 25 maggio il CdA Rai approverà il bilancio e in seguito continuerà a lavorare. “Per quanto ci riguarda, come si dice nel settore, ‘the show must go on’. Continueremo come se nulla fosse” ha commentato Gubitosi.

Gubitosi: in Rai ho fatto un minimo di storia

In un passaggio del suo intervento in Commissione, il DG di Viale Mazzini ha elogiato la propria governance, definendola la più indipendente da dopoguerra. Queste le sue parole:

Mi piace pensare che questa sia stata la direzione generale più indipendente dal dopoguerra ad oggi. Ho fatto un minimo di storia e penso che possiamo competere per questo primato, che per inciso possono vantare anche i governi che ci hanno lasciato in questo incarico. Nessuno dei tre governi con cui abbiamo interagito ha provato a influenzarci“.

Riforma Rai, Gubitosi sulla riforma del canone

Tra i temi più significativi trattati dal top manager, la possibile riforma del canone ipotizzata dal governo. Se ne parla da tempo e le soluzioni in campo sono diverse, ma sembra che non si sia trovata ancora una soluzione condivisa.

Sicuramente la legge attuale che parla di televisore è superata dall’esistenza di molti device. Supererei il concetto di possesso del televisore. Decidere se collegare il pagamento alla bolletta elettrica non spetta a me. Mi sembra ragionevole ma bisogna partire per tempo, direi già da dopo l’estate

ha dichiarato Gubitosi, dando anche in questo caso segnali di apertura al governo. Purché il tutto avvenga in tempi accettabili.

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1 Commento dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

20 maggio 2015 alle 19:10

Peccato che Gubitosi non abbia specificato nei particolari perché considera la sua come la direzione generale più indipendente dal dopoguerra ad oggi. Sarei curioso, perché dal punto di visto degli utenti non è cambiato niente: sempre le stesse cose, magari un po’ più povere a causa della crisi economica.

Sulla governance simile a quella delle altre partecipate vale lo stesso discorso: chi nominerà l’AD? Chi eserciterà il controllo dell’operato del medesimo?



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