Le monache di clausura le hanno cantate a Luciana Littizzetto. E altro che suor Cristina: stavolta l’assolo è stato ben più acuto. Merita d’essere incorniciata la sagace ‘benedizione’ che le Clarisse Cappuccine di Napoli hanno riservato alla comica torinese, la quale – durante il suo monologo a Che tempo che fa – aveva irriso la loro reazione affettuosa di fronte a Papa Francesco (letteralmente preso d’assalto, in barba a qualsiasi protocollo).
Una sequenza troppo divertente per sfuggire a Luciana Littizzetto, la quale su Rai3 ha commentato: “non si capisce perché erano tutte attorno al Papa, se perché non hanno mai visto un Papa o perché non hanno mai visto un uomo“. Una battuta ironica, ma decisamente poco fantasiosa, probabilmente attinta da un repertorio spesso troppo intriso di cliché per risultare originale.
Le prime a non ridere alla freddura di Lucianina sono state proprio le monache di clausura, che sulla pagina Facebook del loro monastero (è la spiritualità 2.0, bellezza) hanno replicato alla comica con toni ben più sarcastici. Tramite la loro badessa Rosa Lupoli, che gestisce le comunicazioni sul social network, le monache hanno dato alla Littizzetto una lezioncina di ironia davvero niente male.
Le monache di clausura rispondono a Luciana Littizzetto
“Ci dispiace che la signora Littizzetto, che abbiamo apprezzato in altre occasioni, abbia pensato che le represse monache di clausura stessero aspettando il Papa per abbracciare un uomo… Probabilmente per fare questo avremmo scelto un altro luogo e ben altri uomini… se avessimo voluto. Non sarebbe forse il caso, cara Luciana, di aggiornare il tuo manzoniano immaginario delle monache di vita contemplativa?“
Santa pazienza, ci volevano le suorine di clausura – che guardano la tv col contagocce – per rimbrottare simpaticamente la Littizzetto. Per ricordarle di aggiornare il repertorio, almeno ogni tanto. Prima o poi qualcuno doveva pur dirlo a Lucianina: a volte, le sue battute sono così prevedibili da non lasciare nemmeno il gusto della risata (se non al pubblico in studio, che si sganascia manco avesse ascoltato la spiritosaggine del secolo).
Per carità, Luciana rimane una delle migliori umoriste del piccolo schermo, ma a volte sembra che i suoi monologhi manchino di fantasia. Il catalogo delle battutacce andrebbe rimpolpato: in mancanza d’idee, la comica potrebbe sempre chiedere aiuto alle Clarisse di Napoli.
1. kalinda ha scritto:
25 marzo 2015 alle 19:15