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ottobre

TEO TEOCOLI VA IN PENSIONE E TUONA: LA MORI E CELENTANO? STRANI E UN PO’ EGOISTI

Teo Teocoli

Cosa succede quando un’artista vede continuamente sfumare i progetti a cui tiene di più e si ritrova a fare il commentatore de “La Domenica Sportiva”? S’incavola e dichiara di voler presto appendere il “frac al chiodo”. E’ successo questo anche a Teo Teocoli, istrionico e “sempre verde” attore comico, al momento in forze proprio presso il programma sportivo di Raidue.

Forte di una carriera teatrale altrettanto longeva e riuscita, Teocoli in occasione della presentazione del suo spettacolo “La compagnia dei giovani” (che partirà da Napoli il 25 ottobre), trova il tempo di “lanciare la bomba mediatica” (che è sempre sinonimo di sicura pubblicità):

Dopo questa tournèe andrò in pensione! [...] Sono sei anni che non mi fermo un momento ed è giunta l’ora che mi dia una calmata e faccia scelte più tranquille”.

Durante un’intervista a Libero, l’attore milanese infatti fa un’analisi matura e un pò malinconica del suo iter artistico e  non solo dice “basta” al teatro per via di “un impegno fisico troppo pesante”, ma anche al cinema (“Ho fatto un film che ha visto solo mia madre e da allora non c’è stato più nulla da fare“) e con ottime probabilità alla tv (“Oggi sinceramente non vedo come e dove lavorare: [...] fare i one-man show a me non interessa, perchè  a me piace lavorare con gli altri“). Sulla base di queste riflessioni inoltre, Teocoli non manca di citare i troppi progetti per lui sfumati  e si toglie “più di un sassolino” dalla scarpa.

Negli ultimi anni, mi sono offerto modestamente per fare cose in televisione: la prima fu “Affari tuoi” con Fabio Fazio, c’era già il contratto firmato e invece presero Pupo; mi sono offerto per “Quelli che il calcio”, la Ventura era contentissima ma non se ne fece niente; mi sono fatto avanti per essere il terzo giudice di “X factor” e invece hanno preso la Mori: forse non piaccio a qualcuno…”

Ed è proprio alla Mori e al marito Celentano che Teocoli non manca di dedicare l’inciso più pesante, dopo aver loro proposto (inutilmente) di portare in scena un musical sulla vita del Molleggiato. “A questo punto” dice, “vorrei sfatare questa amicizia tra di noi: intanto sono più giovane e quindi mi trattava da ragazzino, poi vive in simbiosi con la Mori. Sono strani, un pò egoisti. Quando c’è di mezzo Adriano c’è solo lui e basta, se credi di fare carriera standogli accanto ti sbagli di grosso“.

Insomma una nuova stoccata alla “coppia più bella del mondo” da parte proprio di uno che al “Clan” è stato sempre associato: onestà? Invidia? Autopromozione? Non sappiamo quali motivazioni spingano Teocoli a fare certe affermazioni, la speranza è che comunque il suo proposito di lasciare le scene sia solo una “boutade mediatica”, magari nell’attesa di ricoprire ruoli e programmi alla sua altezza.

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7 Commenti dei lettori »

1. Awee ha scritto:

22 ottobre 2009 alle 19:47

Fuori i nomi! Chi è il colpevole che ha impedito a Teocoli di fare “quelli che…” rinverdendo i fasti di “Mai dire gol”???



2. giulia ha scritto:

22 ottobre 2009 alle 21:53

Teocoli è un grandissimo artista, il suo talento è straordinario come quello di Fiorello : la loro bravura non richiede artifizi particolari, la loro comicità è semplicemente sublime.



3. giulia ha scritto:

22 ottobre 2009 alle 22:00

Awee:
Quelli che il calcio con Teocoli ed Abatantuono era strepitoso! :)



4. riflettendo ha scritto:

23 ottobre 2009 alle 02:15

Ricordo “Quelli che il calcio..”, quello vero…presentato da Fabio Fazio e Marino Bartoletti e arricchito da artisti del calibro di Teo Teocoli, Anna Marchesini, Peter Van Wood e da personaggi come Idris e Suor Paola… bei tempi, quasi quasi mi commuovo. Era una trasmissione garbata, bella da seguire, mai volgare, mai urlata, gestita con signorilità e aperta a persone davvero preparate. Mi domando perchè non si torna a trasmissioni di quel tipo, perchè non si fa lavorare gente brava come Teocoli e si lascia invece il posto a chi urla di più. Che amarezza.



5. Pasquale Orlando ha scritto:

23 ottobre 2009 alle 09:24

Effettivamente “quelli che” ai tempi di Teocoli e Marchesini (senza dimenticare le prime incursioni della Littizzetto) era davvero un bel programma.. senza considerare che l’alchimia Ventura/Teocoli funziona (se si esclude l’esperienza di Raiuno)… peccato…



6. aladino ha scritto:

23 ottobre 2009 alle 09:24

Peccato sarebbe stato bello vederlo a quelli che… ma come mai non lo hanno voluto? e pure si diceva che la Ventura era a caccia di un nuovo comico dopo l’abbandono di Max Giusti?!?



7. luca ha scritto:

23 ottobre 2009 alle 13:18

Teocoli è un istrione, un pò come Lopez, Proietti: sono bravi artisti capaci di imitare (hanno certe espressioni e mimiche faccial che sono i professionisti hanno) e fare bei spettacoli teatrali, che purtroppo quando vengono portati in tv non hanno successo. L’ultima varietà di Teo su canale 5 con Alba Parietti fece ascolti mediocri (mi sembra sui 4 milion)i e fu etichettato come flop, lo stesso dicasi per lo show con Lopez protagonista su Rai1 seguito da 3 milioni, numeri che richiamano quelli di Salemme. Bravi attori teatrali che cercano di portare in video un genere che alla tv non appartiene e non appassiona (esperimento già provato da Panariello con scarso successo nel suo ultimo torno sabato e poi radiato dalla Rai in attesa di un suo ritorno..). In tv il teatro recitato con battute, cambi di personaggi e imitazioni in una lunga prima serata non piace, hanno un ritmo (prolisso) e sapore (trasmettono poco) diverso rispetto al centro di un palcoscenico di un teatro.
L’espropriazione di affari tuoi con Fazio che sembrava cosa fatta sono questione che noi non possiamo sapere ma solo chi sta dentro i vertici Rai, forse magari come ascolti non avrebbe sfigurato rispetto a Giusti.



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