Aria di generale riorganizzazione dalle parti di Sky. Già vi abbiamo accennato alla fuoriuscita di Fox Retro, che dal 1 gennaio 2015 è stato completamente assorbito da Fox Comedy, ma purtroppo le novità non sono finite qui. Anche GXT, e il relativo time shift, salutano definitivamente gli spettatori della piattaforma satellitare.
Chiude GXT su Sky
Il canale è nato dalla volontà di Switchover Media di espandere il proprio pubblico raggiungendo, oltre al target kids, anche quello giovane adulto nella fascia 15-25 anni, prevalentemente di sesso maschile. Dopo un inizio sfavillante con una programmazione ben delineata, ha perso smalto negli anni fino all’acquisto dell’editore italiano da parte di Discovery Communications, che ha investito pesantemente sull’intero nuovo bouquet ad esclusione – non a caso – proprio di GXT, forse per via della parziale sovrapposizione di pubblico con DMAX.
La3 in esclusiva su Sky, chiude iLike TV
Se Sky perde due canali, il digitale terrestre non ne beneficia affatto. Anche sulla televisione free, infatti, cessano le trasmissioni di ben due reti. La prima, iLike TV, abbandona gli schermi televisivi (non avendo mai ottenuto chissà quali consensi) per trasferirsi in via definitiva sul web, dove peraltro è nato, mentre la seconda è una fuoriuscita di peso: La3. Il canale televisivo del gruppo telefonico H3G Italia nato anni fa sul digitale terrestre mobile cessa le trasmissioni per trasferirsi nuovamente in esclusiva su Sky (canale 163, quindi pure ad una numerazione sfavorevole).
Una decisione alquanto bizzarra per la società guidata da Vincenzo Novari, anche perché è proprietaria dello stesso multiplex sul digitale terrestre che ha ospitato il canale. Canale su cui, tra l’altro, si è investito non poco negli anni, alla ricerca dell’obiettivo e del target giusto su cui puntare. Ora, però, gli spettatori dovranno rivolgersi a Sky, o in alternativa allo streaming sul sito ufficiale, mentre ancora non è chiaro come verrà rimpiazzato lo spazio libero sul digitale terrestre. Non è comunque escluso che alla base di questa decisione non vi siano altri interessi, che coinvolgono Mediaset o Sky.
1. Luca11 ha scritto:
7 gennaio 2015 alle 12:33