Promossi
10 a Virna Lisi. Esempio di eleganza, bravura, e professionalità; l’attrice marchigiana se n’è andata lasciando un segno nello spettacolo nostrano.
9 a Roberto Benigni. Due serate, quelle dedicate ai Dieci Comandamenti, ad alto impatto che hanno coinvolto una numerosa platea addirittura aumentata da una puntata all’altra. Forse c’era retorica, forse no, ma se ci piacciono gli antieroi e i cattivi, ogni tanto potremmo pure rituffarci nei buoni sentimenti soprattutto quando a farci da guida c’è Robbberto. Il cachet è stato elevato? Parliamo di rapporti costi-investimenti-ascolti e benefici d’ immagine…
8 a Andrea Faustini. Alla fine non è riuscita l’impresa Oltremanica all’ex di Ti Lascio Una Canzone; resta comunque l’esperienza notevole ad X Factor UK e un talento che, se ben gestito, potrebbe far riparlare.
7 a Il Più Grande Pasticcere. In vista di una seconda edizione (ci sarà?) miglioreremmo più di un aspetto, su tutti la location; ma il primo esempio di talent di pasticceria della tv generalista è comunque promosso. Buona la giuria e valido il meccanismo, quasi a metà tra Masterchef e Bake Off. Il programma, tra l’altro, ha registrato una media del 6.75%, pari a quella della prima edizione di Boss In Incognito (6.86%).
6 ad Alvin inviato dell’Isola dei Famosi 2015. Scelta “neutra” ma non per questo necessariamente sbagliata.
Bocciati
5 a Costantino della Gherardesca. A margine della presentazione di Boss in Incognito, il conduttore dal sangue blu dichiara: “la Rai resta l’unica azienda televisiva in cui si può sperimentare veramente”. E allora perchè te ne vai a Discovery?
4 a Il Ritorno di Ulisse. La nuova versione televisiva sulle avventure dell’eroe omerico non convince. Troppo dura e cruda per il pubblico di Rai1. Ma perchè lanciarsi in coproduzioni imponendo gli attori e non le scelte di sceneggiatura?
3 a Quanto Manca. Tante teste per rovinare un’idea valida in partenza che si è schiantata su ascolti catastrofi e scalette sballate.
2 alla prima settimana su Rete 4 di Centovetrine. Una platea più che dimezzata, da un giorno all’altro, è sinonimo del calo qualitativo della serie e dell’inerzia con cui il pubblico si sintonizzava precedentemente sul “programma tra Beautiful e Uomini e Donne”.
1 alla fine dell’esperienza ad Agon Channel di Antonio Caprarica. Dopo le entusiasmanti dichiarazioni della vigilia, sono bastati pochi giorni di lavoro all’ex inviato del Tg1 per cambiare totalmente idea. Non sappiamo quanto le sue rimostranze siano fondate, di certo un veterano come lui poteva accertarsi prima di alcuni aspetti.
0 al tweet al veleno di Giancarlo Leone che se la prende con DM per una notizia erroneamente attribuita da alcune fonti di informazione a queste pagine (Maya fatta fuori da Linea Bianca per aver mostrato il seno a Tale e Quale Show). Un direttore di rete, con un trascorso da ufficio stampa e un presente in cui si diletta con i nuovi media, non dovrebbe incappare in tali “sviste”, chiamiamole così.
1. Matteo G. ha scritto:
24 dicembre 2014 alle 14:39