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ottobre

MAURIZIO CROZZA IMITA PAPA FRANCESCO. AI CATTOLICI DEVOTI: MA SIETE NORMALI? (VIDEO)

Maurizio Crozza, Papa Francesco

La satira di Maurizio Crozza non ha risparmiato nemmeno la Chiesa. Ieri sera nel programma condotto su La7 dal comico genovese si è parlato del Sinodo sulla famiglia che in questi giorni si sta tenendo in Vaticano. Lo si è fatto in toni ironici, ovviamente, con lo showman nei panni di Papa Francesco, impegnato in una surreale consultazione con i Cardinali e con alcune coppie di cattolici devoti. Un siparietto sferzante e originale, col quale Crozza ha dimostrato di saper affrontare – non senza ricorrere a qualche cliché – i più disparati temi d’attualità.

Questo Sinodo è un cammino che facciamo insieme sui temi della famiglia, anche quelli più spinosi. Dobbiamo dirci tutto con franchezza” ha esordito il finto Papa Francesco su La7. Il Santo Padre, alias Crozza, ha poi precisato di voler parlare anche del divorzio, dei tradimenti, della sessualità. Argomenti scottanti, attorno ai quali si è sviluppata la gag satirica: da una parte sono state immaginate le spinte riformatrici del Papa, dall’altra le resistenze dei Cardinali, disposti persino a sabotare il microfono pontificio pur di ostacolare la trattazione di certi temi.

E’ chiaramente un Sinodo immaginario, quello rappresentato da Crozza, che unisce battute intelligenti, parodia e stereotipi. Come quello sulla famiglia devota, rappresentata tra santini, preghiere, castità forzata, abitudini monacali e pellegrinaggi religiosi al posto delle vacanze. Un ritratto iperbolico (ma il pubblico avrà colto?), di fronte al quale persino il finto Pontefice ha scherzato. Ad una coppia devota che gli chiedeva la benedizione, Papa Crozza ha risposto: “voi siete normali?“. E poi: “Buffon e la Seredova sono normali, che lui adesso si è messo con Ilaria D’Amico“.

In realtà, al Sinodo vero si sta discutendo anche di divorziati, di contraccezione e situazioni famigliari difficili: ma Crozza è un comico, e quindi è pure giusto che nel suo show il Buffon prevalga sull’obiettività dei fatti. In chiusura della gag, l’artista genovese – sempre nei panni del Papa – ha invocato la mano ferma contro le ricchezze nella Chiesa, le lobby gay e i pedofili, infilandoci anche una citazione evangelica e una tratta da Lucio Dalla.

Un finale ad effetto con applausi annessi, rispetto al quale – però – sembra che l’azione del Papa vero abbia in parte già superato l’immaginazione di quello finto. Ma del resto Crozza vive nel Paese delle Meraviglie, mica in Vaticano.



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5 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

11 ottobre 2014 alle 12:06

Sono d’accordo: l’azione di Papa Francesco è più in là dell’immaginazione di Crozza e di tanti altri.



2. MisterGrr ha scritto:

11 ottobre 2014 alle 12:12

Non capisco cosa ci sia di male nel fare satira su PAPA FRANGESCOH UMILEH.



3. Giuseppe ha scritto:

11 ottobre 2014 alle 14:09

MisterGrr, nienteh. Magari si metterà a fare satira anche lui: Francesco, giullare di Dio.



4. Marco Leardi ha scritto:

11 ottobre 2014 alle 18:00

@MisterGrr.. niente di male. Però che noia: ogni volta che si ironizza su Papa Francesco e sulla Chiesa bisogna ricorrere ai soliti luoghi comuni. Crozza brillante ma decisamente poco fantasioso (e poco informato, se vogliamo dirla tutta).



5. MisterGrr ha scritto:

12 ottobre 2014 alle 10:54

Purtroppo la satira si basa anche e soprattutto sui luoghi comuni, basti pensare a quelle di Striscia la Notizia.
A me personalmente la satira fa abbastanza kakà, non lo trovo un modo geniale di far ridere la gente, ma funziona, quindi, bah, ok.



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