Veronica Maya alla riscossa. La rossa conduttrice di Rai1, orfana dopo sei stagioni del suo Verdetto Finale – ribattezzato “Torto o Ragione? Il Verdetto Finale” e affidato a Monica Leofreddi – è pronta a misurarsi dal prossimo autunno con nuove avventure professionali. Intervistata dal Tv Radio Corriere, la Maya ha fatto il punto sui progetti presenti e futuri, a partire dall’esperienza di Dolce Casa, lo spin off estivo di UnoMattina che la vedrà impegnata sino al 5 settembre.
“E’ un programma che ha subito qualche cambiamento. Partito come un esperimento di “sit-talk”, ora è tornato alla formula classica del talk: quarantacinque minuti per affrontare e approfondire un macro tema con ospiti di grande rispetto, uno spazio arricchito da collegamenti dal resto del mondo: Mosca, Berlino, Londra…I risultati sono davvero buoni e le curve (di ascolto ndDM) belle: piaccia o meno dobbiamo confrontarci con gli ascolti. Un prodotto lo possiamo amare, possiamo crederci, ma magari non dà i risultati sperati, un altro può sembrarci più nella norma, ma dare dei numeri molto gratificanti.”
Fare la pendolare per tutta l’estate tra Napoli, città in cui vive con il suo compagno e i due figli, e Roma, dove viene realizzata la diretta di Dolce Casa, non ha rappresentato per la conduttrice un problema.
“Faccio la pendolare. Svegliandomi all’alba, do l’ultimo biberon a Tancredi alle sei, poi prendo un treno “pelo pelo” alle sette e, subito dopo il programma, alle tredici sono già di nuovo a Napoli.”
Veronica Maya concorrente di Tale e Quale Show
Per la Maya i viaggi verso la capitale non si concluderanno però con la chiusura dello spin off di UnoMattina. La conduttrice dal prossimo 12 settembre sarà, infatti, una delle concorrenti della quarta attesissima edizione di Tale e Quale Show, trasmissione nella quale conta di puntare sui suoi trascorsi di attrice di musical e teatro, oltre che sulla passione per la danza.
“…ho ricevuto la chiamata e l’invito per partecipare al provino di Tale e quale. Ventiquattro ore di tempo per buttarmi in una nuova esperienza! Nella vita non mi è mai mancato il coraggio. Mi sono preparata per quello che potevo, in un giorno, portando due pezzi. Uno era un po’ il mio cavallo di battaglia quando ero performer di musical e l’altro, a sorpresa, ha stupito anche me: era l’imitazione della Bertè. Ci ho messo grinta, entusiasmo, e tutto quello che potevo. Evidentemente il provino ha convinto…”
Veronica Maya – Il ritorno a La Zecchino d’Oro e il debutto con Linea Bianca
Dopo un’estate di lavoro, nessuna vacanza in vista per la conduttrice. Il fortunato varietà del venerdì sera di Rai1 non sarà, infatti, l’unico impegno della prossima stagione per la Maya, che a novembre sarà per il nono anno consecutivo la padrona di casa de Lo Zecchino D’Oro, ma soprattutto debutterà, dal 20 dicembre al sabato pomeriggio, alla guida di Linea Bianca, rubrica itinerante dedicata al mondo della montagna.
“Mi sfogo nei week-end, abito vicino a posti meravigliosi e facilmente raggiungibili: Capri, Ischia, Sorrento, Amalfi, e la lista sarebbe lunga. Certo un po’ di stanchezza c’è, ma va bene così. Era un momento in cui dovevo accettare ciò che mi veniva offerto e l’ho fatto. Col mio spirito, un po’ da secchiona, da precisina, non mi tiro mai indietro. E da dicembre mi vedrete in Linea Bianca, un programma itinerante attraverso le località sciistiche e montane che torna nel palinsesto di Rai1.”
Veronica Maya – L’addio a Verdetto Finale
La Maya torna infine a parlare della lunga esperienza nel tribunale televisivo di Verdetto Finale, avventura conclusasi in maniera brusca lo scorso mese di aprile.
“Diciamo che stare a Napoli con Verdetto Finale è stata una grande comodità. E’ stato davvero un dono. Certo mi è dispiaciuto non poter continuare… Ho passato qualche settimana con un po’ di confusione perché non mi era chiaro molto chiaro lo scenario. Però ho avuto sempre una mia forza interiore. Mi dicevo ‘Vabbè, qualcosa succederà’. So rimettermi in gioco, non ho paura di lavorare, né di fare provini, credo in me stessa e nella qualità del percorso che ho fatto. Non è presunzione, è un volersi bene, è guardarsi indietro e poter dire: quello che ho fatto, l’ho fatto con rispetto. Se viene apprezzato, bene, altrimenti farò altro.”
1. nikola ha scritto:
28 agosto 2014 alle 20:38