Non si chiama Wanda, come nel celebre film del 1988 di Charles Crichton, ma Tinto, come lo pseudonimo utilizzato da Nicola Prudente, autore e conduttore del nuovo appuntamento del mattino di Rai2. Sabato scorso ha, infatti, preso il via, su Rai2 alle 8.30, Un Pesce di nome Tinto, una trasmissione interamente dedicata al mondo della pesca. Un programma coast to coast che racconta i litorali e gli scorci più belli dei mari italiani. Dieci viaggi su dieci diverse località, per raccontare l’Italia vista dal mare attraverso le testimonianze di chi il mare lo vive e “lo lavora” quotidianamente.

La trasmissione nasce da un’idea di Fede (Federico Quaranta) e Tinto, conduttori di Decanter, storico programma dedicato all’agricoltura e all’enogastronomia italiana in onda da 10 anni su Radio2 Rai. Alla conduzione al fianco di Tinto, non c’è però Fede, impegnato tutti i giorni su Rai1 con Estate in diretta, ma Valentina Tepedino, medico veterinario, specializzata in allevamento, igiene e patologie delle specie acquatiche.

Un Pesce di nome Tinto è realizzato in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In ogni puntata vengono mostrati i prodotti ittici del luogo, i sistemi di pesca, la filiera del prodotto, dal mare fino ai mercati ittici, e si raccontano consumi, trucchi, ricette e preparazioni tipiche per un acquisto consapevole. Vengono inoltre visitati i porti, i mercati, le aste del pesce e tutto quanto possa servire per conoscere e riconoscere il prodotto più gustoso, nutriente e di stagione.

L’obiettivo di Un Pesce di nome Tinto è quello di aiutare il consumatore a riconoscere il pesce migliore ed al miglior prezzo. In altre parole un programma per chi non sa che pesci pigliare.

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