Una stanza, una poltrona, uno psicanalista, sei pazienti, cinque storie. Sono questi i pochi ma fortissimi ingredienti di In-treatment, la serie prodotta da Wildside in collaborazione con La7 e Sky cinema, in onda a partire da questa sera, martedì 27 maggio 2014, alle 21.10 su La7 per sette settimane. In-treatment è la versione italiana dell’omonima serie cult statunitense della HBO, già vincitrice di due Emmy e un Golden Globe, a sua volta figlia del format israeliano Be Tipul, creato dal regista Hagai Levi riadattato in ben 13 Paesi.
In-treatment: trama, interpreti e personaggi
Al centro delle vicende lo psicoterapeuta Giovanni Mari, interpretato da Sergio Castellitto, che dal lunedì al giovedì accoglie nel suo studio, con cadenza settimanale, cinque pazienti diversi, ascoltando le loro storie e aiutandoli a confrontarsi con il loro vissuto e il loro presente denso di segreti, tormenti e umanissimi conflitti. Il venerdì poi si trasforma egli stesso in paziente incontrando la sua insegnante e supervisor Anna (Licia Maglietta) per fronteggiare la sua difficile situazione familiare.
La paziente del lunedì è Sara, interpretata da Kasia Smutniak, bella, forte intelligente, ma anche cinica e tormentata da un irrefrenabile bisogno di sedurre tutti, compreso il suo analista. Il martedì è il turno di Dario (Guido Caprino) carabiniere infiltrato in pericolose organizzazioni criminali, alle prese col rischio costante di morire e con un ulteriore trauma legato al suo lavoro. Mercoledì tocca invece ad Alice, talentuosa ballerina 16enne interpretata dall’attrice esordiente Irene Casagrande. Il suo talento non le impedisce di essere in perenne conflitto con la madre Irene (Valeria Bruni Tedeschi) e di soffrire per la costante assenza del padre e l’eccessivo spirito di competizione che anima la scuola di danza. Barbora Bobulova e Adriano Giannini prestano il volto a Lea e Pietro, i pazienti del giovedì, che sperano di superare attraverso la terapia di coppia una profonda crisi matrimoniale.
Tradimento, morte, sesso, genitorialità, rimpianto, senso di colpa. Ogni argomento in In-treatment viene raccontato in maniera quasi teatrale solo attraverso le parole degli attori, senza l’aiuto di flashback. Giovanni/Sergio Castellitto è una sorta di confessore laico che attraverso le vite degli altri riesce anche a conoscere meglio se stesso e i suoi fantasmi. La regia è quella a tinte forti di Saverio Costanzo, figlio di Maurizio che ha già portato sullo schermo il best seller La solitudine dei numeri primi. Fra gli sceneggiatori Stefano Sardo, Alessandro Fabbri e Ludovica Rampoldi.
La serie, andata in onda già la scorsa primavera su Sky Cinema, si compone di 35 episodi di trenta minuti circa. In ognuna delle prime serate di La7 ne vedremo cinque, uno per ogni paziente. Potremo commentarla su twitter con l’hashtag #intreatmentla7, seguirla anche in streaming all’indirizzo live.la7.it e in replica su www.intreatment.la7.it, dove saranno disponibili foto video e approfondimenti.
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