Luca Tiraboschi si dice un grande fan dell’evento. E, dunque, anche quest’anno Italia1 non poteva farsi scappare l’occasione di trasmettere (in differita) il Radio Italia Live. Cinque ore di sola musica italiana che per la prima volta la rete giovane di Cologno Monzese trasmetterà in maniera integrale dalle 19 alle 24 circa di domenica 8 giugno, riproponendo al pubblico a casa lo stesso orario della manifestazione live. Ma c’è di più: il desiderio, non troppo nascosto, è di fare del concertone, condotto da Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, il “nuovo Festivalbar”. Di questo, e non solo, ci parla il direttore di Italia 1, Luca Tiraboschi.
Direttore, torna il concerto di Radio Italia…
E’ la terza stagione consecutiva che si rinnova il patto di reciproca assuefazione tra noi e Radio Italia, e l’8 di giugno in prima serata con una modalità di emissione nuova trasmetteremo il concertone. La novità sta nel fatto che questa volta andrà in onda integralmente, esattamente come viene registrato nelle stesse condizioni sia atmosferiche che di contenuto. Verrà registrato alle 7 e partirà alle 7, e verrà mandato in onda tutto quello che viene fatto per dare ai telespettatori la stessa sensazione che avranno i fortunati che potranno essere in Piazza Duomo quella sera.
Non è un po’ penalizzante andare in onda dopo i Music Awards di Rai 1 e la finale di The Voice?
Io questi conti non li faccio perchè non lo ritengo concorrenziale con i titoli che hai citato. Noi facciamo il nostro percorso e stiamo attenti che le cose vengano fatte con criterio, ma non ci preoccupiamo di ciò che viene fatto altrove. Ci riteniamo ancora, fortunatamente, una sorta di unicum: ciò che va da noi ci interessa, ciò che fanno gli altri… buona fortuna!
In conferenza ha affermato che il Radio Italia Live potrebbe diventare il nuovo Festivalbar. Non è il Music Summer Festival il nuovo Festivalbar?
Quello è un prodotto di Canale 5, quindi ha, come dire, le dimensioni, la struttura e l’organizzazione che Canale 5 merita. Io mi riferisco ad un’idea di ampliare il rapporto di collaborazione con Radio Italia, quindi specializzarsi sulla musica italiana – e questo è già un elemento di forte differenziazione – per poter creare più puntate di più eventi. L’abbiamo già fatto, non è una cosa così stravagante. L’anno scorso, per fare un esempio molto semplice, abbiamo trasmesso due puntate del concertone di Radio Italia. Semplicemente si tratta di espandere questo concetto e arrivare a farne quattro, cinque, sei…
Il pubblico di Italia 1 è lo stesso di quello – più tradizionale – di Radio Italia?
E’ un pubblico di persone intelligenti e le persone intelligenti apprezzano la qualità dell’offerta che gli viene data. Radio Italia e la sua musica sono di eccellente qualità e dunque non vedo quale sia il problema.
Rivedremo Luca e Paolo su Italia1?
Me lo auguro. Sono due grandissimi campioni della rete che hanno connotato Italia1 con il loro lavoro. Non solo Le Iene, ma Camera Cafè e altre sitcom importanti che hanno portato il loro graffio sulla rete.
Come sarà il pomeriggio di Italia 1 da settembre?
Questa è una domanda interessante. Ci stiamo ragionando in questi giorni, aspettiamo che termini l’esperimento prodotto in questa ultima fase della primavera per poi valutare insieme all’azienda.
Come Mi Vorrei mi pare sia già terminato…
No, terminerà tutto regolamernte, come stabilito, la prima settimana di giugno.
Non ci sono le repliche (di Come Mi Vorrei)?
Le repliche ci sono ma non sono esattamente repliche, sono degli adattamenti, com’era già previsto in precedenza. L’obiettivo era di arrivare alla settimana prima della partenza dei Mondiali e lì arriveremo.
1. alex,ilsegretofan ha scritto:
20 maggio 2014 alle 19:26