Si dice da sempre che la tv crei falsi miti e che i giovani finiscano per appassionarsi ad alcuni anonimi personaggi solo perché hanno seguito la loro vita e le loro giornate sul piccolo schermo. Talvolta è vero. Ma il tubo catodico può anche essere il veicolo per mostrare loro alcune quotidianità speciali, quelle di coetanei che portano avanti un obiettivo importante facendo i conti con il sacrificio e la gavetta.
Ginnaste – Vite Parallele: la squadra azzurra tra valori e sacrifici
E chi pensa che i ragazzi italiani si annoino di fronte a certe realtà e siano in grado di apprezzare solo i concorrenti dei talent show, si sbaglia. Basta fare un giro sui principali social per vedere per esempio quanto i protagonisti di Ginnaste – Vite Parallele, con la loro presenza sugli schermi di MTV, abbiano guadagnato una grande notorietà che ha avvicinato più di un telespettatore al mondo della ginnastica artistica.
Le ragazze e i ragazzi della squadra azzurra, che si allenano duramente ogni giorno, per taluni sono diventati veri e propri idoli. Solo che non hanno materialmente il tempo di accorgersene e magari godersi la fama perché tra gare, prove, controlli medici, trasferte e ovviamente la scuola non gli resta il tempo per nulla. Neanche per avere degli amici, tanto che trai membri del gruppo si è creato inevitabilmente un clima quasi familiare. Ed ogni allontanamento, anche se per bei motivi, viene vissuto come una lacerazione.
Ginnaste – Vite Parallele: quando lo sport è più di una passione
La forza del programma sta però nel raccontare i ginnasti non come ragazzi diversi dagli altri, cosa che per forza di cose sono, ma con i problemi e le emozioni tipiche dei loro coetanei. Lungi dal presentarli come eroi, li vediamo ogni giorno alle prese con i propri limiti emotivi e con tutte le difficoltà tipiche dell’adolescenza.
In tre stagioni li abbiamo visti crescere e nelle nuove puntate (tutti i giorni su MTV alle 16 e alle 18.20), di Carlotta Ferlito, uno dei personaggi principali, più che l’aspetto agonistico viene indagata la vita privata.
Tra interviste e esame di maturità da preparare, Carlotta cerca di ritagliarsi del tempo per una vacanza e per stare con Matteo, il suo fidanzato. Ma questo la distrae troppo e viene richiamata immediatamente all’ordine dal suo allenatore. Mentre Nicola Bartolini, leader del gruppo dei maschi, non può dire di avere un forte dolore alla schiena senza che il suo vada nel panico per paura che il ragazzo non possa partecipare ad una gara importante.
Lo sport è dunque croce e delizia di questi ragazzi, che però vivono il sacrificio con forza e volontà. Smettere di fare questa vita per loro è impensabile: quando Sara Barri ha saputo che non poteva più praticare la ginnastica artistica a livello agonistico per la rottura di un legamento, le è crollato il mondo addosso. Ma c’è da immaginare che un giorno, quando e se potrà, ci riproverà.
Perché non ne può fare a meno. MTV racconta così lo sport come scopo, lavoro, hobby e passione tutto insieme, trasmettendo dei valori che altrove è difficile ritrovare.
1. anto ha scritto:
12 marzo 2014 alle 16:57