12
marzo

PREMIO TV: E’ ARRIVATA L’ORA DI CAMBIARE

Premio TV

Premio TV

Affari Tuoi vince il Premio TV 2014 e tutti vissero felici e contenti. Che poi, ironia della sorte, il gioco dei pacchi se lo meriterebbe pure, quest’anno, il premio, non solo per i risultati ottenuti – ha superato nella stragrande maggioranza dei casi Striscia la notizia, quest’anno veramente stantìo – ma anche di un Flavio Insinna particolarmente brillante (forse anche troppo!), che ha contribuito a ridare lustro ad un programma che, comunque, se la cavava piuttosto bene anche con Max Giusti.

Peccato che la giusta vittoria di Affari Tuoi vada in netto contrasto con un premio che, quest’anno più che mai, ha subìto una decisa marcia indietro, perdendo di vista quello che è a tutti gli effetti il suo scopo principale: riconoscere i programmi qualitativamente migliori della stagione passata. Non i programmi “nazional popolari”, come ci ha tenuto a precisare il Presidente dell’Accademia Gigi Vesigna, ma quei programmi che, aldilà degli ascolti, sono riusciti ad emergere nel mare magnum della televisione italiana. Invece il riconoscimento ideato da Daniele Piombi ha voluto ancora una volta prendere le distanze dalla nuova tv, quella con cui i broadcaster principali giocoforza devono fare i conti, confermandosi di nuovo delle larghe intese a maggioranza Rai, curiosamente in linea con il clima amichevole che aleggia in Parlamento tra i partiti a sostegno di Matteo Renzi.

Eppure la Rai non è più quella di 15 anni fa, e appare veramente anacronistico che si auto-incensi fingendosi portabandiera della tv migliore d’Italia, così come appare assurdo che Mediaset venga presentata ancora con la solita manciata di programmi storici, come se nel mentre – sia sulle stesse generaliste che sul digitale terrestre – non sia stato proposto altro in questi anni. E’ chiaro, dunque, che qualcosa non funziona, e bene ha fatto Sky a disertare il riconoscimento per Sky Tg 24, che aveva il sapore di contentino nonostante l’azienda guidata da Zappia abbia tra le sua fila almeno uno dei migliori programmi di questa stagione (avremmo premiato con piacere MasterChef, ad esempio).

E dire che il premio nasce proprio come riconoscimento tecnico, e non per premiare i programmi più “pop”, per cui invece esistevano non a caso i Telegatti. E’ vero, uno non esclude affatto l’altro, ma è altrettanto vero che, tra i 100 giornalisti, più di qualcuno probabilmente ha avuto qualche strano vuoto di memoria durante la duplice votazione. Anche perché non si spiega altrimenti per quale motivo siano stati di nuovo premiati Ballando con le stelle, Striscia la Notizia, Le Iene e L’Eredità. Certo, incolpare la sola giuria (e l’Academy che seleziona i 10 vincitori tra i TOP 20 presentati) sarebbe sin troppo semplice, nonostante a nostro avviso sia arrivato il momento di ripensarne i componenti, magari – come avviene nei più noti Emmy – invitando anche gli addetti ai lavori, per consentire una valutazione il più possibile obiettiva e fugare ogni dubbio su eventuali simpatie nei confronti di determinati programmi.

E’ comunque evidente che la stessa Top10 risulti oggi fortemente limitante, per via della vasta produzione tra daytime e prime time, peraltro sempre a vantaggio della seconda. Anche in questo caso ci sentiamo di suggerire l’introduzione delle categorie, come tra l’altro avviene in gran parte dei premi internazionali, onde evitare di ritrovarsi Top10 troppo ambigue, stilate con il caro vecchio manuale Cencelli e non con quel criterio critico che invece si confà ad un tale riconoscimento.

Certo, per i 60 anni della televisione la struttura di questa edizione del Premio Tv potrebbe anche essere giustificata. Ma dalla prossima, come auspicato anche dal Direttore di Rai1 Giancarlo Leone su Twitter, si deve necessariamente voltare pagina. Perché la televisione nel mentre è veramente cambiata.

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14 Commenti dei lettori »

1. Fiò ha scritto:

12 marzo 2014 alle 13:23

Questo premio mi ha sempre lasciato perplesso. Oggi più che mai… Se la Rai vuole celebrare se stessa, che senso ha proporre un riconoscimento pseudo aperto a tutti? Rivoglio i cari telegatti



2. Fiò ha scritto:

12 marzo 2014 alle 13:27

Anzi, Davide Maggio, che fine hanno fatto i telegatti? Possibile che siano “morti” così????



3. Silvia Petrozziello ha scritto:

12 marzo 2014 alle 13:54

Striscia stantìo? Ma la guardate la televisione? Io seguo ogni giorno Striscia e, a parte che mi fa scompisciare dalle risate, i servizi sono di estrema attualità.



4. Marco89 ha scritto:

12 marzo 2014 alle 14:06

Complimenti per l’articolo, spiegato tutto alla perfezione in maniera lucida. Affari tuoi miglior programma è agghiacciante. Avrò gusti particolari in alcuni ambiti ma non riuscirei a seguirlo neppure per 5 minuti. Inoltre lasciar fuori Masterchef è stato un errore.



5. GIOBOND ha scritto:

12 marzo 2014 alle 14:15

Complimenti per l’articolo!
…ma possibile che non si riesce più a trasmettere il Gran Galà Internazionale della TV, ovvero i Telegatti?
Sì ma non l’ultime edizioni fatte a Roma, quelle belle di una volta registrate al Teatro Nazionale di Milano.
Quelle erano le belle serate dei Telegatti…. ma perchè perchè sparite? Mah, Davide perchè?
Ciao
Gio



6. Vince! ha scritto:

12 marzo 2014 alle 14:18

Sono pienamente d’accordo! Bisognerebbe creare una vera e propria Academy composta dagli addetti ai lavori e dai vincitori degli anni precedenti, esattamente come accade per i veri Oscar…



7. Daniele Pasquini ha scritto:

12 marzo 2014 alle 14:31

Perchè Mediaset non trova conveniente fare una serata di premi. I Telegatti non tornano, mettetevi l’anima in pace. Poi obiettivamente le edizioni romane facevano pena ed era diventato un premio insensato



8. Alessandro ha scritto:

12 marzo 2014 alle 14:48

Se i telegatti sono Un premio insensato, questo cos’è? Ho qui si è premiata la RAI, non la tv ( men che meno quella di qualità visto che mancava l’unico programma di qualità della RAI cioè Pechino express). Ci vorrebbe un premio che premi davvero i programmi tv indipendentemente dai canali, sentite questa : un anno su Rai1, un anno su canale5, un anno su La7, un anno su skyuno, presentatori : Ilaria D’Amico (sky), Paolo Bonolis ( mediaset), Antonella Clerici (RAI), Maurizio Crozza (La7) sempre insieme ad ogni edizione con un’A CADEMY formata da presentatori, direttori di rete, autori dei vari programmi e telespettatori che votano le categorie principali e il cui voto vale come nomination ( non come vittoria), ad esempio: miglior presentatore, se ne scielgono tre più uno scielto dai telespettatori e alla fine ( x votazione dell’academy) si decide chi vince tra questi quattro. E un’idea così assurda?



9. Marco Urli ha scritto:

12 marzo 2014 alle 15:11

Manifestazione inutile e totalmente anacronistica.
Piombi si era già ritirato da tempo dalle telepromozioni di Tomasi case, oggi dovrebbe ritirare per se stesso il premio alla carriera e far porre definitivamente la parola fine su questo insulso programma.



10. teoz ha scritto:

12 marzo 2014 alle 15:43

questi premi al contrario avrebbero bisogno di un pò di pathos che diventa all’italiana un “vojamoci bbbbene”… questo fa crollare letteralmente il valore del premio e li screditano… in più in Italia i presentatori dovrebbero “CREDERCI”…o almeno far finta… dopo di che una serata potrebbe essere davvero un evento mediatico importante. All’idea vedrei benissimo una cabello con un cattelan… un evento extra-televisivo che esca dai canoni di chi lo trasmette… non so tipo alcuni premi aperti a votazioni on-line altre da giurie tecniche altre da una giuria popolare… credo che una serata in cui ci siano per esempio a scontrarsi direttamente personaggi femminili come “carrà-de filippi-carlucci-clerici” insomma se fossero tutte presenti sarebbe qualcosa di altissimo rilievo



11. tony ha scritto:

12 marzo 2014 alle 22:10

IO INVECE ABOLIREI DEL TUTTO QUESTE SERATE DI PREMI !!
Che pensassero solo a fare i programmi come si deve (e magari nuovi) e non ad autoincensarsi ogni anno dicendo…. io ne ho presi 28. L’altra sera sembravano facessero a gara a chi dicesse che il suo programma dura da più anni. E’ incredibile che ci siano programmi che esistono da quasi 30 anni… Escluso the voice e forse report, il più “giovane” non ne aveva meno di 10. EEEBBBASTA!!



12. tony ha scritto:

12 marzo 2014 alle 22:15

ed escluso avanti un altro



13. tony ha scritto:

12 marzo 2014 alle 23:00

sì, è arrivata l’ora di cambiare…. ma i programmi !!!!



14. ciro ha scritto:

13 marzo 2014 alle 21:29

Beh….molto meglio i TeleRatti di Davide Maggio…..almeno ci facciamo pure 4 Vere risate…..su premi Veramente meritati e dove si premia il peggio…(visto che il Meglio in tv NON esiste…).
Poi i premi gli dovrebbero darli ai telespettatori visto il CORAGGIO CHE HANNO….per vedere tutte le c*zz*te che trasmettono in tv….e anche sopratutto poi sulla tv pubblica ….dove ci fanno pagare pure un canone per vedere cose che si avvicinano o sono pari allo ZERO.



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