E’ una Tinny Andreatta più loquace del solito, quella intervistata da Paolo Conti su Il Corriere della Sera. Il direttore di Rai Fiction snocciola dati e percentuali, rivela le fiction di prossima messa in onda e i progetti attualmente in fase di lavorazione. Il “Generale” Andreatta prosegue sulla strada dello svecchiamento della fiction made in Rai e punta ad un’offerta che possa generare un incontro di generazioni davanti alla tv pubblica. A sostenerla ci sono gli ottimi riscontri ottenuti proprio su questo fronte dalla fiction Braccialetti Rossi, in grado sin dalla sua prima puntata di ringiovanire il pubblico della rete.
“Raiuno ha avuto il 27% del pubblico 8-24 anni con una valanga di commenti sui social network. In quelle ore, Italia1 a parte, Rai1 è stata la rete più giovane del Paese. I ragazzi hanno ritrovato la tv generalista grazie alla Rai. Costruiamo per il 2014-2015 un’offerta con voci e punti di vista diversi, temi contemporanei attenti ai giovani, cercando di unire gli spettatori di ogni età. La tv pubblica come incontro tra generazioni, che racconti il Paese nella sua complessità, nella sua ricchezza di aspetti, anche problematici, ma che non perde la speranza”.
Un rinnovamento che a detta del direttore riguarda anche titoli ormai storici e consolidati come Don Matteo e Un medico in famiglia, giunti ormai entrambi alla loro nona stagione.
“Anche lì inseriamo elementi di novità. Adolescenti e giovani adulti protagonisti, temi come la mancanza del lavoro, il bullismo femminile, il rapporto ossessivo con le nuove tecnologie. Anche registi e sceneggiatori sono più giovani”.
Fiction Rai: E’ arrivata la felicità è l’erede di Tutti Pazzi per Amore
Non solo titoli collaudati ma anche parecchie novità tra i progetti della Andreatta. Tra questi E’ arrivata la felicità, ideale proseguo di Tutti Pazzi per Amore, scritta dal trio Cotroneo, Bises, Rametta. In lavorazione anche Con gli occhi chiusi, nuovo progetto a firma di Pupi Avati, che conferma il suo sodalizio con Rai1 dopo il buon riscontro del tv movie Il Bambino Cattivo e della miniserie Un Matrimonio.
“… vedremo È arrivata la felicità, ideale proseguimento di Tutti pazzi per amore, sempre di Ivan Cotroneo con Stefano Bises e Monica Rametta. Si comincia a girare in autunno. È l’incontro tra due quarantenni, una vedova con due gemelle e un uomo abbandonato dalla moglie con due figli. Lei è Angelica, lui Orlando. La migliore amica di Angelica è Francesca, ragazza italiana, con la pelle scura. Ma la sua sarà una storia di totale normalità quotidiana. Il suo problema sarà l’amore, non il colore della pelle. Come sempre con Cotroneo, ciascun personaggio è visto come unico ma Francesca rappresenterà una certa nuova Italia. L’immigrazione clandestina affiorerà in Con gli occhi chiusi di Pupi Avati. Parleremo degli italiani in Afghanistan con Limbo, dal libro di Melania Mazzucco, storia di una donna soldato”.
Fiction Rai: Pif e Francesca Archibugi le “new entry”
Per quanto riguarda i giovani sono in lavorazione due serie parallele per la tv e il web a firma di Francesca Archibugi, e un progetto che porta la firma di Pif, l’ex Iena, autore di La mafia uccide solo d’estate, pronto a curare le anteprime durante il prossimo Festival di Sanremo.
“Il bel progetto di Francesca Archibugi, con due serie parallele, per Raiuno e per il web: storia di una sedicenne con genitori giovanissimi che rimane incinta. Quando se ne accorge è troppo tardi per ripensarci e questo cambia tutti gli equilibri familiari. Lei, musicista, ha una storia d’amore tenera e poetica con un ragazzino sordomuto a cui insegna il senso della musica. E da lui impara a crescere. Da un bell’incontro con Pif, l’autore di La mafia uccide solo d’estate è poi nato il progetto su una famiglia siciliana negli anni 70, col punto di vista del bambino, come nel suo film, che scopre anche il lato banale della mafia”.
Confermata anche la strada legata a produzioni di ampio respiro sociale e che privilegino la figura femminile.
“La scelta di Anna, di Sandro Petraglia ed Elena Bucaccio è la storia di una donna sindaco di un piccolo paese della Locride, dilaniato da buchi di bilancio e da infiltrazioni criminali. E poi Il coraggio di Lea di Marco Tullio Giordana, dedicato a Lea Garofalo, vittima della ’ndrangheta. E le due serie La Catturandi, la squadra speciale di Palermo, e Il sistema, storia di un infiltrato del Gico, il gruppo d’élite della Guardia di Finanza, in quella malavita d’alto bordo che naviga nell’economia internazionale”.
Il 19 marzo la fiction su Don Diana
Quanto all’immediato futuro, nelle prossime settimane arriverà Alessandro Preziosi nei panni di Don Diana nel film tv Per amore del mio popolo, e il ciclo di 5 film prodotti dalla Pepito di Agostino Saccà, riuniti in un ciclo inizialmente intitolato In caso di Amore ed ora ribattezzato Purché finisca bene.
“Il 19 marzo Raiuno trasmetterà Per amore del mio popolo, la storia di don Diana ucciso nel 1994 a Casal di Principe, con Alessandro Preziosi. Presto vedremo Purché finisca bene, cinque film ambientati nel Nord Italia e ancorati alla vita dei giovani adulti di oggi. Tra questi Una Ferrari per due, sul tema dei licenziamenti dei manager in Italia”.
Le novità riguardano anche il metodo di selezione dei progetti da sviluppare e produrre.
“Ho varato un nuovo metodo di lavoro, presto le linee editoriali saranno per la prima volta online. Il titolo è Nessuno escluso. Prima verrà la scrittura di un soggetto in trenta cartelle, i suoi elementi innovativi, e poi la capacità del produttore. Quando ho annunciato che cercavamo idee sulla Prima guerra mondiale (in sostituzione di Volare Ancora ndDM) mi è arrivato uno straordinario progetto di Massimo De Angelis, che lavora come guardia giurata ma ha anche vinto il premio Solinas. Ci ha proposto l’idea di 14 film di 6 minuti ciascuno per il web, con diversi registi, in cui raccontare quei giorni con gli occhi di oggi. Mi pare un modo nuovo, da tv pubblica aperta, di lavorare”.
1. Marco89 ha scritto:
11 febbraio 2014 alle 12:59