La scorsa settimana, occupandoci di Indietro Tutta, abbiamo visto quanto già negli anni 80, la televisione si stesse inesorabilmente orientando verso il trash.
Una legittima preoccupazione dal momento che i palinsesti pochi anni più tardi sarebbero stati invasi da programmi di “pubblico servizio”, in realtà mirati alla strumentalizzazione dei sentimenti con funzione acchiappa-auditel.
Uno dei precursori di questo trend è senza dubbio alcuno Agenzia Matrimoniale, trasmissione di attualità andata in onda su Canale 5 dal 1989 al 1995 e condotto da Marta Flavi, all’epoca ancora fidanzata con Maurizio Costanzo.
Il programma nato da un’idea di Vito Oliva e prodotto dalla Fortuna AudioVisivi di Maurizio Costanzo (oggi diventata Fascino Pgt) si proponeva di favorire l’incontro di persone alla ricerca dell’anima gemella ed eventualmente di seguire gli sviluppi della loro storia, qualora questa fosse decollata.
In uno studio (l’Araldo) trasformato in salotto intimo e confortevole, Marta Flavi accoglieva persone di mezz’età, quasi tutte accomunate dalla voglia di riscatto dopo un matrimonio o una relazione naufragati miseramente. Marta le intervistava, ripercorrendo i momenti più delicati delle loro relazioni passate ed infine le sollecitava ricordandoci puntualmente l’importanza di lasciarsi andare ai sentimenti.
Un’idea portata in televisione da Enzo Tortora nel suo Portobello, che nella sua declinazione timidamente pruriginosa e melensa ha fruttato alla trasmissione un grande successo. Agenzia Matrimoniale aveva infatti un ascolto medio di 2.000.000 di telespettatori per uno share che ha sfiorato spesso il 30%. Decisamente un buon risultato per l’epoca.
Un consenso che ha dato il via all’ampliamento del programma che per qualche tempo è stato anche Centro di Collocamento. Le persone che scrivevano in redazione avevano anche la possibilità di proporsi professionalmente, qualora fossero alla ricerca di un lavoro.
Da questa rubrica è nato in un secondo tempo il programma Cerco e Offro (2 edizioni), condotto da Massimo Guarischi, l’assessore più giovane d’Italia, in forza al Comune di Milano.
E non solo. Nel 1991 da Agenzia Matrimoniale è nato anche “Ti Amo, Parliamone”, un talk-show attraverso il quale l’innamorato di turno poteva lanciare un videomessaggio destinato alla sua metà e mirato a dirimere le incomprensioni che funestavano la coppia.
Una formula ripresa con successo tre anni dopo da Stranamore, anche se è bene precisare che quest’ultimo programma si ispirava ad un format olandese e non a Ti Amo Parliamone.
A dare lustro ad Agenzia Matrimoniale un volto piuttosto noto nella televisione degli anni 80: il maestro Alessandro Alessandro che un po’ come la pianista di Sottovoce, aveva il compito di sottolineare i vari momenti della trasmissione attraverso le sue piccole performance.
Il Maestro, dopo aver partecipato a ben più di 250 puntate del Maurizio Costanzo Show e a trasmissioni come Fascination (Rete 4), Seconda Serata (Rai Due), Ciao Marta e Televisivamente (Cinque Stelle) è scomparso dal video per diverso tempo.
Ha fatto il suo ritorno nel 1999, partecipando a qualche puntata di Passaparola e negli anni successivi intervenendo alla trasmissione Cominciamo Bene. Oggi continua la sua attività di musicista e cantante, suonando nei locali e conducendo trasmissioni su tv locali come TeleSalute.
Le capacità del Maestro e il piglio gentile di Marta Flavi non sono però stati sufficienti a salvare il programma che nel 1995 è stato spostato su Rete 4, a causa di un calo d’ascolti notevole. Il programma sulla terza rete del Biscione è sopravvissuto per qualche tempo, dando risultati più che discreti. Scomparso l’effetto novità però c’è stato un altro calo d’ascolto che ha portato alla sua chiusura definitiva.
Sempre nello stesso anno e sulla stessa rete, il programma è tornato con il nome di “Agenzia” ed un nuovo volto, oggi molto noto ma allora un po’ meno: Barbara D’Urso. La trasmissione, molto simile ad Agenzia Matrimoniale è durata solamente pochi mesi. Il restyling infatti si è rivelato a dir poco fallimentare.
E se Barbara D’Urso in seguito ha trovato modo di trovare la propria strada, diverso è stato il destino di Marta Flavi. In seguito al divorzio con Maurizio Costanzo (che aveva sposato il 7 giugno 1989, pochi mesi dopo la nascita di Agenzia Matrimoniale) è stata epurata dalla reti Mediaset.
Ha provato a sfondare in Rai, dove ha condotto programmi come Tutti per Uno, Il piacere dell’estate e Linea Verde. Per lei un incursione anche al cinema, attraverso il cameo nel film trash “Laura non c’è”, tratto dalla canzone di Nek.
In seguito, non riuscendo a bissare il successo ottenuto su Canale 5, si è riciclata come opinion maker illuminata all’Italia sul Due. Maggiore fortuna l’ha avuta in radio: è di quest’anno la conduzione del programma radiofonico La Mezzanotte, su Radio Due.
E questo è stato il preludio del trash: una trasmissione ancora influenzata dagli anni 70 e 80 ma non migliore di quelle di oggi. Meno urlata e più ruffiana ma già inneggiante a quel “tele-fotoromanzo patinato” che oggi continua a mietere successi sempre sulla stessa rete ma con la nuova moglie di Maurizio Costanzo, Maria De Filippi.
Infine per i più curiosi due chicche: anche Alessandro Alessandro e Marta Flavi hanno ceduto alle lusinghe del web. Ecco i link utili per chi volesse visitare i loro blog.
Link Esterno >>> Il blog di Marta Flavi
Link Esterno >>> Il Blog di Alessandro Alessandro
LA CURIOSITA’:
Marta Flavi, allora sposata con Maurizio Costanzo, è venuta a sapere della relazione dell’uomo con Maria De Filippi in modo molto curioso: il conduttore si è infatti presentato alla Notte dei Telegatti in compagnia della nuova fiamma, ufficializzando di fatto il loro legame. Tutto questo, naturalmente, senza curarsi minimamente di avvisare la moglie di questo “piccolo cambiamento”.
1. Flavio ha scritto:
2 agosto 2007 alle 08:53