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gennaio

FORZA ITALIA: GIOVANNI TOTI SARA’ IL COORDINATORE UNICO. ATTESA A BREVE L’UFFICIALITA’

Giovanni Toti

L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già nelle prossime ore. Perché Silvio Berlusconi ha deciso: sarà Giovanni Toti il coordinatore unico di Forza Italia, il nuovo anti-Renzi di centrodestra. Dopo una serie di valutazioni condotte in autonomia, il Cavaliere avrebbe infatti scelto di affidare all’attuale direttore del Tg4 e di Studio Aperto l’incarico più importante per il rilancio del suo partito. Lo confermano anche gli organi di stampa più vicini all’ex premier. Il giornalista Mediaset dovrebbe ottenere la poltrona di nuovo deus ex machina azzurro, al fianco di Berlusconi stesso, con poteri certamente superiori a quelli dei vari esponenti forzisti.

Forza Italia: Giovanni Toti vice di Berlusconi

La pubblica ‘investitura’ di Toti dovrebbe avvenire a breve, con la benedizione dello stesso Berlusconi ma soprattutto con il placet della famiglia di Arcore e del Presidente di Mediaset Fedele Confalonieri, che dovrebbe cedere un suo uomo a Forza Italia. Tuttavia, secondo voci di corridoio, nel partito non tutti sarebbero contenti dell’ormai imminente nomina, che in particolare avrebbe irritato alcuni fedelissimi della prima ora. A quanto si apprende, il nuovo coordinatore unico dovrà rilanciare Forza Italia sia sul piano politico che su quello mediatico, anche con partecipazioni televisive che lo vedranno protagonista.

Giovanni Toti a Forza Italia: chi lo sostituirà a Mediaset?

Lo stesso Berlusconi, del resto, avrebbe auspicato la promozione di volti nuovi per la politica, e la possibile scelta di Toti sarebbe da leggere in tal senso. Qualora il giornalista lasciasse il suo incarico a Mediaset, si libererebbe automaticamente la direzione del Tg4 e di Studio Aperto, con la conseguente necessità di un avvicendamento. Al riguardo circolano già diversi nomi, da Giorgio Mulè a Nicola Porro, passando per Paolo Del Debbio (dato per favorito al Tg4), Claudio Brachino, Anna Broggiato e fino ad Alessandro Sallusti (che però aveva smentito un suo interessamento alla direzione di un tg), ma si tratta solo di indiscrezioni. Nulla di più. 

La questione sarà affrontata da Fedele Confalonieri e Mauro Crippa, direttore dell’informazione Mediaset, e anche in questo caso le prossime ore potrebbero essere decisive. Intanto, c’è già chi si immagina quali possano essere le eventuali prime mosse del nuovo coordinatore unico di Forza Italia. Ad esempio, si ipotizzano sue ospitate televisive con finalità anti-renziane, ma anche mani tese ai ‘fratellastri’ del Nuovo centro destra, forse in vista di una possibile alleanza elettorale.

Ma è presto per prevedere il futuro: il primo a dover fare i conti con il presente è lo stesso Berlusconi, che ha importanti nodi da scogliere. Adesso.

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12 Commenti dei lettori »

1. aleimpe ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 12:37

Se Mulè va al TG4, Mimum a Panorama e al TG5 Del Debbio o Brachino ?



2. pig ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 14:03

Io Toti non lo vedo per nulla adatto alla politica. Non è per nulla carismatico e la gran parte delle persone non sa nemmeno chi è.
Per la direzione dei tg credo che ci andrà Mulè e Porro a Panorama. Brachino è fresco di nomina alla direzione sportiva.



3. Fiò ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 14:27

Avrei puntato su Paolo Del Debbio e lasciato Toti dov’è!



4. iki ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 15:02

Toti non lo commenterei.
Preferivo Fede al TG4 e ho detto tutto.
Vabbè comunque se è un modo per levarcelo dalle pa..e che vada allora a coordinare FI.
Comunque secondo me ci sono 2 ipotesi:
-StudioAperto:Brogiatto
TG4:Giordano
VideoNews:Siria Magri
Oppure niente Brogiatto e sia il tg di I1 che di R4 vanno a Giordano.Un nome conosciuto ci vuole.



5. Phaeton ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 15:47

Non vedo l’ora che si sciolga questa questione. Sul futuro delle direzioni, secondo me molto dipende dalla Magri, se le devono liberare una direzione, secondo me andranno Broggiato a Studio Aperto, Giordano a tg4 e Magri a Videonews.

Di Del Debbio mi piacerebbe vederlo a TG4, come direttore, però non so, forse dopo la chiusura del quotidiano di quinta colonna ci sono stati piccoli problemi con l’azienda?

L’ipotesi Mulè TG4 e Mimun Panorama con Brachino o Del Debbio al TG5 la trovo ai limiti dell’impossibile!



6. aleimpe ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 15:58

Phaeton,

E’ vero che Mimum e Toti si rispettano ?



7. Teoz ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 16:34

Toti Minzolini Fede e quanti hanno fatto informazione faziosa e politica… E una cosa normale che giornalisti Rai e Mediaset siano ora schierati ??questo pone molti interrogativi sull informazioe fatta finire e sullo stato del giornalismo italiano che fa acqua da tutte le parti… Blah che schifo!!



8. Phaeton ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 17:06

aleimpe: io non ho notizie personali, sono semplice spettatore e so quello che leggo. Dei rapporti tra Toti e Mimun non so, leggevo da tempo che si parlava di cambiamento ai vertici del TG5, però io penso che difficilmente faranno tutto in questa tornata… staremo a vedere :)



9. Andrej ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 19:44

Con capolavori da Corea del Nord come questo c’era forse da dubitarne?

(link esterno)



10. Marco Leardi ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 19:53

@Andrej. Non sono capolavori da Corea del Nord, ma opinioni. Si possono condividere o meno, e si anche cambiare canale. Anche perché in tv per una voce vicina a Berlusconi ce ne sono tante altre critiche. Così funziona la democrazia.



11. Andrej ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 20:06

Non c’è niente da fare.
Siete davvero irrecuperabili.

Adesso le “vittime” siete voi, i giornalisti attendibili sono quelli che sparano opinioni distorcendo i fatti, gli evasori fiscali sono gente per bene, i partiti di stampo padronale sono la norma, l’unico requisito per guidare un partito è l’accettazione delle malefatte (ideologia? si mangia?) del Caro Leader.

Partire con la solita solfa del “si può anche cambiare canale” è un po’ come dire che, se vivi in un quartiere zeppo di spacciatori, rapinatori e delinquenti assortiti, puoi anche startene chiuso in casa, ché nessuno ti obbliga a uscire.

E sciacquatevi la bocca prima di parlare di “democrazia”, di “libertà” e di “rivoluzione”, parole che avete storpiato e privato di qualunque senso trasformandole solo in slogan da teleottenebrati: la democrazia sui generis tutta italiana, una copia molto fedele del peronismo, è proprio ciò che ha permesso all’evasore fiscale riconosciuto Berlusconi di diventare quello che è e di restare impunito.



12. aleimpe ha scritto:

10 gennaio 2014 alle 23:47

Oggi al TG5 hanno fatto un servizio sui giornalisti in politica…



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