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gennaio

BERLUSCONI: ORA VOLTI RASSICURANTI IN TV. NO A SANTANCHE’ E MUSSOLINI, SI A CARFAGNA E BRUNETTA?

Silvio Berlusconi, Mara Carfagna

Update: In una nota, l’ufficio stampa di Forza Italia ha smentito l’esistenza di presunte liste di proscrizione stilate da Berlusconi in merito alle apparizioni televisive. “In relazione a un articolo uscito sul quotidiano La Repubblica – si legge – non esiste alcuna black list o qualsivoglia ‘lista di proscrizione’ di esponenti di Forza Italia per le apparizioni televisive voluta dal presidente Silvio Berlusconi, come già ribadito nello stesso articolo dalla responsabile della Comunicazione del partito, Deborah Bergamini”

Sei dentro, sei fuori (dal piccolo schermo). L’indicazione sarebbe arrivata proprio da Silvio Berlusconi, con una sorta di lista dei promossi e dei bocciati: una pagella di inizio anno, insomma. Secondo indiscrezioni, il leader di Forza Italia avrebbe indicato quali dei suoi uomini dovrebbero apparire più spesso in televisione e quali invece ritornare dietro le quinte. L’idea, che frullava da tempo nella testa del Cav, ora si sarebbe concretizzata, quasi in risposta alle spinte ‘rottamatrici’ della politica nazionale.

Silvio Berlusconi: niente tv per chi alza i toni

Stando ai rumors di Repubblica, il Cavaliere avrebbe deciso di depennare dalla lista quei politici che si sono distinti per discussioni dai toni urlati. A proposito, i primi a dover fare un passo indietro dalle telecamere sarebbero Maurizio Gasparri, Daniela Santanchè (minacciata di morte a Servizio Pubblico), Alessandra Mussolini, Micaela Biancofiore, Laura Ravetto e Lara Comi. Come precisato, si tratta però di indiscrezioni e dunque l’elenco dei nomi potrebbe anche essere smentito o modificato.

Del resto, la responsabile della comunicazione di Forza Italia, Deborah Bergamini, ha smentito “categoricamente l’esistenza di una qualsiasi lista di proscrizione“. Un riscontro in tal senso potremmo averlo già nei prossimi giorni, quando, smaltita la sbornia delle feste, i politici torneranno a farsi sentire nei ‘pastoni’ dei tg e nei programmi d’approfondimento. Allora sì, potremo verificare se il parterre dei forzisti sarà quello di sempre o se invece sarà cambiato.

In particolare, secondo Repubblica il Cavaliere avrebbe suggerito di inviare davanti alle telecamere personalità più rassicuranti, come quelle di Mariastella Gelmini (neo-coordinatrice in Lombardia), Mara Carfagna, Renata Polverini e Renato Brunetta, il quale – in verità – spesso non disdegna la polemica infuocata. Qualcuno, tuttavia, sospetta che dietro alla lista dei promossi e dei bocciati non ci sia direttamente Berlusconi, ma qualche suo collaboratore.

Nell’ultimo periodo, infatti, l’ex premier si è consultato spesso con i suoi fedelissimi per stabilire la tattica mediatica da intraprendere. Alla vigilia di Capodanno, ad esempio, si diffuse la voce che Berlusconi stesse preparando un videomessaggio di replica al discorso di Giorgio Napolitano. Ma, a quanto pare, avrebbe prevalso la linea moderata: è ancora presto per i colpi di scena.



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21 Commenti dei lettori »

1. Giuseppe ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 11:35

Spero che tutto ciò non sia vero, perchè verrebbero eliminati proprio gli esponenti televisivamente più vivaci e divertenti di quel raggruppamento politico. Tuttavia se Silvio li vorrà escludere, me ne farò una ragione.



2. tinina ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 11:53

Io invece credo che, col nuovo corso, faccia benissimo a non volere più certi esaltati. Io la Mussolini e la Santanché non le trovo affatto divertenti. Avrei preferito che fra questi “epurati” ci fosse anche Brunetta che è fastidioso come una zanzara in una notte afosa.



3. Nina ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 12:43

Io apprezzo sia Brunetta sia Carfagna.



4. Marco89 ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 13:10

La Carfagna è stata una sorpresa e mi è diventata simpatica dopo il botta e risposta con la Costamagna.
Non so quanto contenti saranno molti giornalisti o conduttori di attualità/politica nel non riavere più tra le fila la Santanchè. Basti ricordare da Santoro con Travaglio quello che ha combinato.
Brunetta non mi sembra molto moderato però.
Tutto dipende dal tipo di strategia politica che Silvio vuole attuare.
Detto questo, la possibilità che possa risorgere esiste. Io non sono così convinto che Renzi, ora delle elezioni, sbaragli la concorrenza, e secondo me poi la coalizione di Alfano, come Fratelli d’ Italia, unirà i propri voti a Forza Italia.



5. luca ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 13:45

Brunetta moderato !? Pessimo arrogante falso saccente disgustoso viscido !fastidiosocome un sasso nelle scarpe ! Alla faccia di personalità tranquilizzanti !:|:|:|



6. tania ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 16:47

Brunetta ha un volto rassicurante? si,quella dei Ricchi e Poveri



7. Vince! ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 17:29

Nessuno trova da ridire sul fatto che un leader politico decida quali dei suoi possano andare in tv, censurando gli altri? Ormai in Italia siamo abituati a tutto…



8. pig ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 17:40

@vince
Qualora non lo sapessi funziona così in tutti i partiti. Ognuno deve avere l’ok del partito per andare nei talk, anche se qualcuno va pure senza avvisare.



9. Andrej ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 17:50

Più che altro, nessuno trova da ridire sul fatto che un condannato in via definitiva sia ancora lasciato alla guida di un partito, che possa, attraverso i suoi svariati canali di informazione, condizionare la vita del Paese e che sia lasciato libero di agire come se non ci fosse nessuna pena detentiva a impedirlo.



10. pig ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 17:58

@Andrej, bentornato.
Se non ci scandalizziamo per Grillo perchè dovremmo scandalizzarci per Berlusconi? Grillo nell’88 è stato condannato in via definitiva dalla Corte Suprema di Cassazione per omicidio colposo e fino ad ora non ha fatto un giorno di carcere.



11. Vince! ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 18:02

E’ logico che i partiti indichino i propri rappresentanti alle trasmissioni; meno plausibile è che impediscano ad altri esponenti di parteciparvi. Nessuno potrebbe proibire a un parlamentare di andare in un qualsiasi programma. Ci provarono a inizio legislatura i grillini, ma dopo un po’ anche loro si sono dovuti adeguare alle regole basilari di comunicazione in un Paese democratico.



12. Giuseppe ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 18:04

Più che da ridire ci sarebbe da ridere e, comunque, non si è obbligati a seguire i talk dove compaiono personaggi sgraditi. Se invece si vogliono prendere sul serio i teatrini politico-televisivi, lamentarsi è tutto tempo perso fin dai tempi di Tribuna Politica. Meglio ridere di quelle chiacchiere: a farci piangere bastano atti e fatti concreti.



13. pig ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 18:04

@Vince
A parte che Forza Italia ha smentito questa black list, ma tu davvero credi che non rivedremo in tv la Santanchè, Mussolini e Gasparri? Dai :)



14. pig ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 18:25

@Vince
A parte che Forza Italia ha smentito questa lista nera, ma davvero credi che non rivedremo in tv la Santanchè, Mussolini e Gasparri? Dai :)



15. Andrej ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 18:58

Si sta parlando di Berlusconi, non di Grillo.
E per quanto la fedina penale di Grillo sia tutt’altro che immacolata, una condanna per omicidio involontario e una manciata di episodi di diffamazione impallidiscono di fronte al curriculum di un evasore fiscale puttaniere, corrotto e corruttore riconosciuto, recidivo ed impenitente.
Grillo – per il quale non ho votato e che è lontanissimo dal mio pensiero politico non meno di Berlusconi – avrà ben poco da dire in materia di sicurezza stradale, ma Berlusconi, che, fra le varie cose, ha ripetutamente e incorreggibilmente rubato alle casse dello Stato, dovrebbe essere da esso allontanato per lo stesso motivo per cui una termite andrebbe allontanata dal proprio armadio.



16. Marco Leardi ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 19:22

@Andrej. Non trovo il nesso tra il tuo commento ed il post. Cosa c’entrano le condanne? Berlusconi, a prescindere dalle sentenze, è un leader indiscusso, ed è giusto che egli agisca come meglio crede all’interno del suo partito. Lo stesso può fare Grillo, ovviamente.



17. Andrej ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 19:45

La pena detentiva – sia essa scontata in carcere, ai domiciliari o ai servizi sociali – si traduce automaticamente nell’azzeramento delle libertà personali di chi è stato condannato.
Chi è stato riconosciuto colpevole di un delitto e condannato, in altre parole, non può per legge interagire con l’esterno nello stesso modo in cui farebbe se fosse libero.

Non mi sembra molto difficile da capire.



18. Andrej ha scritto:

6 gennaio 2014 alle 19:53

Per il periodo per il quale il soggetto è stato condannato, si intende.

E dopo aver scontato la pena, in ogni caso, la credibilità di un leader subirebbe scossoni in qualunque Paese con una coscienza sociale superiore a quella dell’Angola.



19. Marco Leardi ha scritto:

7 gennaio 2014 alle 01:42

@Andrej. Azzeramento delle libertà personali? Innanzitutto la pena varia in base al reato commesso, quindi il tuo ragionamento andrebbe contestualizzato. Altrimenti sarebbe uno sterile sfogo giustizialista (peraltro un po’ grossolano). Ma poi ribadisco: le logiche della leadership sono slegate dall’esito delle sentenze e questo non è un dato da sottovalutare.



20. omega3 ha scritto:

7 gennaio 2014 alle 12:40

Definire Brunetta rassicurante è una bestemmia!!
Persino la sua risata mi sembra un ghigno. Mi ricorda Chucky del film “La bambola assassina”.



21. Nina ha scritto:

7 gennaio 2014 alle 13:41

Le battute sull’aspetto fisico di Brunetta puzzano di stantio. Dopo ciò che è successo a Bersani (insulti) ancor di più.



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