E anche il 2013 è andato. Un’ennesima annata di transizione, in cui senza dubbio abbiamo assistito ad un lento ma inesorabile declino della televisione generalista e, contestualmente, ad un maggiore interesse da parte del pubblico verso le proposte della cosiddette “altre” del digitale terrestre. Certo, i “big” radicati ormai nelle abitudini degli spettatori continuano a macinare numeri tutt’altro che miseri, ma la riduzione degli investimenti, la crisi in atto e il continuo puntare sull’usato sicuro sta danneggiando proprio quelli che ormai erano considerati “successi certi”.
Novità? Poche a dire il vero anche se va apprezzato lo sforzo di introdurre “nuovi linguaggi”, nonostante, nella maggior parte dei casi, il risultato non si può affatto considerare sufficiente. Non deve sorprendere quindi che, nella DM Charts 2013, ci siano alcune “care vecchie glorie” tra i 10 programmi che la redazione di DM ha selezionato per voi e che proprio voi siete chiamati a votare per eleggere il Programma dell’anno 2013. Armatevi quindi di pazienza, riflettete bene e date sfogo ai vostri gusti: vi ricordiamo che potete esprimere la vostra preferenza su Twitter con l’hashtag #programmadel2013 e – a partire dal pomeriggio di oggi – nel nostro sondaggio (che sarà pubblicato in questo articolo), e che il tempo stringe, e potrete votare entro e non oltre le 23:59 di venerdi 3 gennaio 2014.
Ecco la Top10:
DM Charts: qual è il miglior programma del 2013? #programmadel2013
- Avanti un altro - Canale 5 (10% con 316 Voti)
- Bake Off Italia - Real Time (6% con 188 Voti)
- Il Commissario Montalbano - Rai 1 (3% con 84 Voti)
- Così lontani così vicini - Rai 1 (1% con 21 Voti)
- Il segreto - Canale 5 (32% con 1.048 Voti)
- MasterChef 2 - Skyuno (3% con 90 Voti)
- Masterpiece - Rai 3 (1% con 25 Voti)
- Tale e Quale Show - Rai 1 (16% con 518 Voti)
- Il Testimone - MTV (27% con 899 Voti)
- X Factor 7 - SkyUno (1% con 208 Voti)
Voti Totali : 3.325
Di seguito le motivazioni:
Avanti un altro – Canale 5. Vincitore delle ultime due DM Chart, il gameshow condotto da Paolo Bonolis è ormai un appuntamento fisso per gran parte degli spettatori italiani. Certo, rispetto alla scorsa edizione, nonostante numeri ben al di sopra di ogni più rosea aspettativa, il programma ha subìto un brusco arresto nella sua ascesa a causa di un Eredità curiosamente confermatasi caposaldo del preserale.
Bake Off Italia – Real Time. La rete al femminile di Discovery porta il MasterChef per pasticceri in Italia ed è subito successo. Merito anche di una Benedetta Parodi più in forma che mai, pronta a diventare protagonista assoluta del canale 31 dopo i 2 anni non eccezionali a La7. A differenza di MasterChef, in BakeOff il clima è molto più disteso: meno tensione per i giudizi di Enrst Knam, il “cattivo”, e Clelia D’Onofrio, la comprensiva, e più “sfida” tra i concorrenti, comunque sempre pronti a darsi una mano a vicenda.
Il Commissario Montalbano – Rai 1. Se Una Grande Famiglia è stata una delle piacevoli novità di questi ultimi anni, il Commissario Montalbano è uno dei piacevoli capisaldi della prima rete pubblica, nonché la fiction più vista nel 2013. Merito di storie mai banali e sempre appassionanti, oltre che di un personaggio, interpretato dall’ottimo Luca Zingaretti, ormai affettuoso compagno per gli spettatori italiani.
Così lontani così vicini – Rai 1. Nuovo linguaggio per la prima rete pubblica che gioca ancora la carta dell’emotainment in prima serata ma… senza studio. Ebbene sì, una piccola rivoluzione in casa Rai che ha tentato, con discreti risultati peraltro, di dar vita ad una sorta di Carramba itinerante, abbandonando lustrini e paillettes e puntando su un prodotto “low cost” ma non per questo meno riuscito. Apprezzabile per molti aspetti – a partire dal lavoro in post-produzione – per altri invece mostra tutti i limiti di un programma ancora in fase di rodaggio.
Il segreto – Canale 5. Partito come un riempitivo estivo, la telenovela spagnola in costume è diventata una carta talmente vincente per la rete ammiraglia del Biscione che ormai viene utilizzata ad ogni evenienza, anche come traino tappabuchi. Tant’è che ha messo alle strette anche La vita in diretta, ridando fiato a Pomeriggio Cinque e, soprattutto, sfrattando Amici dalla sua fascia storica.
Masterchef 2 – Sky Uno. Malgrado la messa in onda in esclusiva pay, con la seconda edizione, vinta da Tiziana Stefanelli, il talent ai fornelli di casa Sky spicca definitivamente il volo. Buona la scelta del cast, ottimo il montaggio così come è rimasta immutata l’alchimia tra i giudici Carlo Cracco, Joe Bastianich e Bruno Barbieri. Ascolti a livelli record per il piccolo canale che ha trovato la “spalla” perfetta per X Factor.
Masterpiece – Rai 3. Andrea Vianello continua a giocare la carta della sperimentazione ma lo zoccolo duro non sembra capirle fino in fondo. Va comunque apprezzata la volontà da parte dei piani alti di portare delle novità nella programmazione della terza rete, spaziando su più generi per non fossilizzarsi troppo sulla stessa manciata di programmi che popolano il palinsesto della rete da anni. Masterpiece è uno di questi: l’idea di dar vita ad un talent per scrittori è coraggiosa e, allo stesso tempo, interessante. Certo, rimane un programma tutt’altro che facile da far digerire al pubblico italiano anche perché per privilegiare il lato televisivo si sacrifica quello letterario, e viceversa, rischiando di scontentare tutti, a partire dal pubblico tipico di Rai3.
Tale e Quale Show – Rai 1. Chi l’avrebbe mai detto che un “semplice” programma di imitazioni sarebbe diventato il successo 2013 di Rai 1? E invece le ottime performance dei concorrenti vip, mai polemici e sempre pronti a mettersi in gioco – nonostante l’indubbia fatica e difficoltà -, e l’alchimia tra i tre giurati – Christian De Sica, Loretta Goggi e Claudio Lippi – hanno riportato su Rai 1 quel bel sapore di varietà, con un pizzico di talent, forse un po’ dimenticato. Complimenti ai truccatori Rai, che spesso hanno creato dei capolavori sui visi dei protagonisti.
Il Testimone - MTV. MTV ha la grande capacità di creare “con poco” dei programmi che si rivelano puntualmente delle piccole perle della televisione italiana. Tra questi impossibile non citare Pif – Il Testimone: armato solo di una videocamera e di un paio di cuffie, l’ex Iena riesce a raccontare sprazzi di vita e storie curiose in maniera semplice e intelligente.
X Factor 7 – SkyUno. Sky ci ha creduto, forse pure troppo, e non ha badato a spese per la settima edizione di X Factor. L’arrivo di Mika ha portato una bella ventata di freschezza, e ha dato un tono internazionale al programma, mentre la finale al Mediolanum Forum di Milano è stata la ciliegina sulla torta. Ottima l’integrazione con i social network, il voting gratuito e l’interazione con il pubblico da casa con le nuove tecnologie.
51. zaira ha scritto:
3 gennaio 2014 alle 15:07