Sentiamo spesso che in Italia ci sono più scrittori che lettori e, a giudicare dalla notevole presenza ai casting di Masterpiece, il nuovo talent letterario che debutterà domani – domenica 17 novembre – alle 22.50 su Rai3, deve essere vero. Il programma, finito ieri sulle pagine del New York Times, si promette un obiettivo forte e interessante: trovare la nuova voce della discografia italiana? Il nuovo Masterchef del Belpaese? No, bensì lo scrittore del domani, colui che, grazie all’opportunità offerta dal Servizio Pubblico, potrà vedere il suo romanzo pubblicato dalla Bompiani in 100.000 copie, in collaborazione con Rai Eri.
L’intuizione di Andrea Vianello e dello scrittore Giancarlo De Cataldo, in giuria insieme ad Andrea De Carlo e Taiye Selasi, parte da un’idea buona, da un principio cristallino, ovvero quello di incoraggiare la creatività e il talento di una buona penna che, un domani, potrebbe imporsi nell’editoria italiana come nuovo Alessandro Baricco, Umberto Eco o Andrea Camilleri. “E’ una scommessa, un prodotto innovativo al quale guardano con curiosità all’estero” teorizza De Cataldo, mentre la Selasi chiarisce immediatamente l’intento del talent show. “E’ una sfida, ma non un gioco. I miei dubbi sono spariti quando fra tutti i dattiloscritti ho trovato almeno tre romanzi veri” puntualizza la scrittrice londinese nata da genitori africani. Oltre all’entusiasmo di Vianello, sembra che il progetto sia stato ben accolto anche dal Direttore Generale di Viale Mazzini Luigi Gubitosi definendola come “una strada innovativa, un programma bello e con un gruppo forte che ci lavora”.
Nella prima fase, quella di sei puntate che andrà in onda a partire dal 17 novembre dopo Che tempo che fa, ci saranno le audizioni dei dodici partecipanti che verranno valutati per il loro romanzo. I dodici diventeranno quattro, divisi in due coppie che si sfideranno in “prove immersive” come una serata per anziani in una balera torinese o una visita eccezionale alla comunità di don Rambo, prete ex campione di lotta. Scriveranno a riguardo e, nei 59 secondi impiegati dall’ascensore della Mole Antonelliana per arrivare in cima, cercheranno di convincere l’ospite – Elisabetta Sgarbi, direttore editoriale della Bompiani, nella prima puntata – che il loro elaborato sia migliore di quello degli avversari.
Dalle prime sei puntate usciranno sei finalisti a cui, poi, si aggiungeranno altri sei concorrenti ripescati. “Il pubblico da casa potrà recuperare, votando sul sito, tre degli aspiranti scrittori e altri tre potranno essere ripescati dai giudici” spiega Lorenzo Mieli, amministratore delegato di Fremantle Media, casa di produzione del talent show. Solo nella seconda fase del talent, che con molta probabilità andrà in onda in prima serata su Rai3 a partire da febbraio 2014, scopriremo il vincitore di Masterpiece. Un azzardo? Una missione compiuta? Staremo a vedere, anche se le “sudate carte” sono un universo molto meno popolare delle canzoni e del rognone di Cracco, ma indubbiamente più stuzzicante.
1. francesca ha scritto:
16 novembre 2013 alle 18:03