Sgrombriamo, innanzitutto, il campo da un dubbio: sono stato, sono e continuerò ad essere favorevole alla trasmissione di Miss Italia in tv. I motivi sono quelli che avrete potuto leggere su queste pagine negli ultimi mesi. Questo, tuttavia, non significa che la messa in onda del concorso possa essere approvata e apprezzata tout court.
Ieri sera, difatti, lo stupore iniziale per un avvio intelligente e non convenzionale della serata finale ha presto ceduto il posto all’imbarazzo. E le ragioni non sono difficili da ricercare: Massimo Ghini e Cesare Bocci saranno pure dei bravi attori, ma sono dei pessimi conduttori. E’ come se il PalaArrex di Jesolo avesse offerto loro un’ottima scena (seppur un pizzico tetra) sulla quale performare e questa fosse rimasta vuota per tutta la durata dello show (pessima anche la regia di Sergio Colabona). Impacciati, non coordinati o, se preferite, semplicemente inesperti, come era facilmente immaginabile, i due present-attori non sono riusciti a ‘portare a casa’ la serata.
E’ come se si fosse cercato lo sdoganamento del concorso piuttosto che la Miss Italia 2013. Assurdo, infatti, che le ragazze in gara si siano viste poco e niente, e pretestuoso (ma comprensibile, in realtà) l’aver sostituito il numero tradizionale (come a dire, abbiamo un nome non un numero) con un anello numerato.
L’autorato non è pervenuto. Di scritto c’era ben poco e quel che c’era risultava di una banalità raccapricciante. Se a ciò s’aggiunge che Francesca Chillemi non è stata nemmeno in grado di leggere quelle quattro cose in croce che le avevano preparato, il quadretto è chiaro.
Francamente dispiace. Una buona riuscita della finale del concorso avrebbe dato nuova linfa a Miss Italia e schiaffeggiato moralmente i demagogici detrattori della kermesse. Certo, le tempistiche erano decisamente limitate e la ‘responsabilità’ di confezionare un prodotto che non ’sporcasse’ La7 non avrà certo reso le cose più semplici. Da qui, però, a mettere in piedi uno show come quello di ieri sera, ce ne passa.
Una nota positiva, tuttavia, c’è: la miss eletta. Giulia Arena (qui una gallery fotografica) è valida. Oltre ad essere bella, ha dato buona prova di sè riuscendo a stupire per quanto detto, quando è stata chiamata a commentare la propria vittoria. La pace nel mondo, in pratica, non le appartiene. E Patrizia Mirigliani dovrebbe sperare e puntare proprio su di lei per prendersi una rivincita. Quella rivincita che non è arrivata con la serata finale su La7.
1. Andrew ha scritto:
28 ottobre 2013 alle 14:21