12
agosto

MI MANDA RAI3 RINASCE IN VERSIONE QUOTIDIANA CON ELSA DI GATI

Elsa Di Gati

C’è chi le presenta come delle promozioni sul campo, chi come esplorazioni di nuovi territori nel palinsesto, ma guai anche solo ad accennare ad un riciclaggio di format e trasmissioni. Tra scarsità di idee e di mezzi, per soddisfare il continuo bisogno di materia prima da introdurre nel tritacarne della tv, si tende da sempre ad ottimizzare le risorse a disposizione. Come brave massaie in grado di servire per cena la minestra riscaldata del pranzo spacciandola per un prelibato consommé, i direttori di rete si sono da sempre cimentati con il riciclo di programmi tv. Una moda partita negli anni 90, quando tutte le trasmissioni più seguite e popolari del day time si vestivano a festa e si presentavano al pubblico in versione prime time. Da I Fatti Vostri a Forum, passando per La Ruota della fortuna e Domenica In, sino ai più recenti  Affari tuoi e I Soliti Ignoti, in tanti si sono rifatti il trucco, approdando in prima serata e contribuendo non poco al contenimento di costi e sopratutto alla penuria di idee.

Se prima gli avanzi del pranzo venivano serviti per cena, ora con i residui della sera c’è anche chi ci prepara la colazione. Intendiamoci, non è che sia per forza un male, meglio un bel programma vecchio che un brutto programma nuovo. Ne sa qualcosa Rai3 che, da qualche tempo a questa parte, ha deciso di riutilizzare marchi consolidati e amati dal pubblico della rete, per rianimare il palinsesto mattutino: dopo aver riproposto il programma di salute Elisir come rubrica quotidiana del mattino (prima era nel prime time domenicale), si appresta ora a fare lo stesso lavoro con lo storico programma Mi manda Rai3. La trasmissione in difesa dei cittadini, nata nel lontano 1990 con Lubrano, tornerà, infatti, dal prossimo 23 settembre in una versione da day time della durata di un’ora, dalle 11 alle 12. A condurre, un volto noto ai telespettatori del mattino della terza rete: la giornalista Elsa Di Gati, per anni al timone di Cominciamo bene, e la scorsa stagione già alle prese con i piccoli e grandi problemi della gente con la rubrica Codice a Barre.

La giornalista racconta all’ANSA di essere molto soddisfatta di questa nuova avventura professionale e si dichiara orgogliosa di essere la prima donna alla guida del programma.

“Sarò la prima donna a condurre Mi Manda Rai3 in 23 anni. È una soddisfazione. È stato lo stesso Andrea Vianello a chiedermi di riprendere la trasmissione. Ci tiene molto e io lo considero un segno di stima e di fiducia”.

La Di Gati metterà a frutto l’esperienza acquisita nel già citato Codice a barre, che nonostante gli ascolti oscillanti tra il 3 e 4% di share, considera un esperimento di successo.

“Io lo chiamo il cugino di Mi Manda Rai3. Era stato un esperimento voluto dall’allora direttore Antonio Di Bella, proprio perché mancava un programma a difesa dei cittadini. L’esperimento ha avuto successo e ora eccoci qui con il nuovo Mi Manda Rai3″.

Chissà che rispolverare il marchio storico non possa portare qualche telespettatore in più alla Di Gati, che appare più che fiduciosa sulla scelta  della collocazione in palinsesto.

“Una scelta dettata dal fatto che al mattino la tv viene vista da casalinghe, pensionati, gente che non lavora e che ha quindi più bisogno di essere aiutata. Non abbiamo un obiettivo, ma non vorrei stare sotto l’8-9% di share.”

Per quanto riguarda la formula della trasmissione, la conduttrice assicura che non mancherà il taglio giornalistico che il programma aveva assunto nelle ultime edizioni.

“Nello spirito del servizio pubblico. Dobbiamo ancora mettere a punto i dettagli, ma la formula resta quella tradizionale con elementi innovativi, mi piace che abbia un sapore antico con un gusto moderno. Quello che immagino io è un treno che corre su un doppio binario: da una parte i cittadini che vengono a denunciare problemi e disavventure con banche, compagnie telefoniche, gestori di servizi e così via, dall’altra noi che andiamo a scoprire ciò che non funziona in Italia. In più ci sarà un Disturbatore, una sorta di verificatore di ciò che affermeranno le controparti”.

Ciò che appare sin d’ora certo è che la conduttrice e la redazione del programma non avranno particolari difficoltà nel trovare casi e argomenti da trattare in puntata.

“Siamo stati travolti dalle segnalazioni. Una valanga di messaggi che mi ha commosso. Ciò significa che da parte dei cittadini c’è voglia di essere tutelati, presi in considerazione e rappresentati. Ma alcuni ci hanno scritto solo per ringraziarci di aver riportato Mi manda Rai3.”

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5 Commenti dei lettori »

1. Luna90-ILOVEPEREGO ha scritto:

12 agosto 2013 alle 13:33

Rai Pubblicità dice che dalle 10 alle 11 va Mi manda Rai3 e dalle 11 alle 12 Buongiorno Elisir



2. philipmaggie ha scritto:

12 agosto 2013 alle 18:24

Fà prima se ci dice chi partito le sta dietro,piuttosto che raccontare balle,come quella di affermare che codice a barre è stato un successo,ma di che??Battuta tutti i santi giorni da Myrta Merlino.La Di Gati ha fatto male a Cominciamo bene,peggio ad Apprescindere ed addirittura peggio a Codice a barre,perchè occupa ancora tranquillamente il suo posto?Boh,magari una risposta la avremo da Vianello,ma sarebbe del tutto retorica….



3. Salvatore Cau ha scritto:

12 agosto 2013 alle 18:36



4. philipmaggie ha scritto:

13 agosto 2013 alle 17:41

@salvatorecau grazie,ora è chiaro,poi pretendono pure che uno paghi il canone,vendetela questa RAI di M….,tanto la libera informazione in Italia non c’è mai stata e mai ci sarà!!



5. De Marco Antonio ha scritto:

13 settembre 2013 alle 20:42

Non aspetto altro che l’avvio al più presto di MIMANDARAITRE, l’unica trasmissione nel passato positiva.
Ho già segnalato la mia problematica , vi ho inviato un’email.
Quando un cittadino ha un problema, l’unico rimedio è la magistratura, però un povero cittadino che è povero perde la causa pur avendo ragione poichè la maggior parte degli avvocati difendono chi li paga di più. Ci sono i sindacati,essi sono i collaboratori degli ENTI e non possono andare contro gli ENTI. Solo con questa trasmissione si possono definire tanti problemi dei poveri cittadini.



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