26
luglio

LONG LOST FAMILY AL VAGLIO PER LA PRIMAVERA DI RAI 1

Long Lost Family

Long Lost Family

La dirigenza di Rai 1 è alla ricerca di nuovi format di emotainment da destinare alla prima serata del mercoledì del canale. Se in autunno partiranno i già annunciati Mission e Ritorno da Me, per la primavera 2014 la rete diretta da Giancarlo Leone ha bisogno di un nuovo titolo. Tra le proposte al vaglio c’è l’interessante Long Lost Family, adattamento inglese del programma olandese Spoorloos, in onda da vent’anni sul canale pubblico Ned1 con ottimo riscontro di pubblico.

In ogni puntata del programma si raccontano le storie di due persone che vogliono esaudire il loro desiderio più grande: incontrare per la prima volta (o rincontrare dopo moltissimi anni) una persona a loro cara sia essa un figlio, un genitore, un fratello. Alla base delle storie, spesso difficili e sempre cariche di pathos, le motivazioni che li hanno spinti a cercare una componente importante della loro famiglia. I due conduttori si metteranno alla ricerca di queste persone e, una volta trovati, sveleranno loro la verità e l’esistenza di un parente che li sta cercando. Se entrambe le parti in causa saranno d’accordo, avverrà l’incontro a lungo desiderato per un faccia a faccia carico di emozioni.

Il format mixa elementi rintracciabili in Carramba Che Sorpresa e, tornando ancora più indietro, in Portobello (dalle cui ceneri sono sorti innumerevoli programmi che hanno contaminato tv pubblica e commerciale negli ultimi 30 anni) con riscontri molto positivi in giro per il mondo e con la modernità rappresentata da un’attenta selezione di storie – di cui l’Italia è ricca – e da un loro racconto approfondito, in aggiunta a una dinamica doppia conduzione e all’assenza dello studio, in un ottica di abbassamento dei costi di produzione tanto cara ai giorni nostri.Partito su ITV nel 2011, la prima stagione si è conclusa con una media di share pari al 20,2%, cresciuta al 21% nel 2012 e in salita anche nelle prime recenti puntate della terza stagione (in onda dal 17 giugno scorso). Il programma è in onda con successo anche in altri paesi, tra cui Spagna, USA, Australia e Svezia.

In Italia il format è della Magnolia di Ilaria Dallatana.

Sarà questo il programma giusto per il rilancio del genere emotainment tanto ricercato dal Direttore Giancarlo Leone?

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4 Commenti dei lettori »

1. Luna90-ILOVEPAOLAPEREGO ha scritto:

26 luglio 2013 alle 13:14

Leone sta facendo solo FLOP.



2. Master ha scritto:

26 luglio 2013 alle 13:40

Ancora con questi programmi British…Programma da Real Time comunque. Leone si svegliasse un po’, se deve fare factual ce ne sono di ottimi, non queste robacce dove la conduttrice va in casa della persona ( ovviamente over65) a sfogliare l’album dei ricordi, farsi raccontare la vita ecc ..Possibile che debbano fare solo cose nostalghiche su Rai1?



3. Peppe93 ha scritto:

26 luglio 2013 alle 14:46

Ci sono già troppi programmi simili, non lo farei



4. Andrea ha scritto:

19 giugno 2021 alle 08:50

Peccato che non sia andato in porto perché e’ varamente un programma bello ed unico ( in Italia un programma cosi’ non l’hanno mai prodotto. Probabilmente per motivi di budget ( costi di produzione non sono certamente bassi) e della lenta burocrazia italiana e leggi della privacy dove un programma come questo dove l’accesso a documenti ed archivi e’ essenziale avrebbe trovato molti ostacoli.



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