E’ l’unica buona notizia per i tifosi di Palermo, Genoa, Siena (e mettiamoci anche il Torino che non si sa mai) che sono in possesso di un abbonamento al pacchetto Calcio di Sky per vedere le partite della propria squadra del cuore, impegnata in un incandescente finale di stagione con l’unico scopo di salvare la pelle ed evitare la pesantissima retrocessione. Due dei quattro club appena citati infatti sprofonderanno tra i cadetti insieme all’ormai rassegnato Pescara ma lo sconforto dei tele-tifosi per l’abbandono del massimo campionato sarà lenito (almeno in parte) dalla scelta commerciale di Sky relativa proprio alla Serie B.
Come annunciato da Daniele Barone, esperto della categoria, infatti a partire dal prossimo anno la Serie B tornerà ad essere inclusa nel pacchetto Calcio come accadeva fino a qualche anno fa con la conseguenza che i tifosi dei team appartenenti al campionato cadetto non dovranno più sborsare – in aggiunta e indipendentemente dagli altri pacchetti sottoscritti dall’abbonato – i 99€ annuali per l’acquisto del famigerato ticket che permette di vedere le 42 giornate della regular season più gli eventuali play-off e play-out.
Un assaggio della nuova politica di Sky, che sarà definitiva a partire dalla prossima stagione, è già stato concesso lo scorso weekend quando il big match di venerdì sera tra Modena e Sassuolo è stato trasmesso anche sul canale 205 e 251 per gli abbonati al pacchetto Calcio in aggiunta alla consueta partita del sabato pomeriggio che è sempre stata visibile agli abbonati “comuni” non in possesso del ticket. Tutti contenti? Forse gli appassionati di calcio internazionale non dovrebbero e potrebbero cominciare a scuotere la testa.
Quali motivazioni si celano dietro la scelta di Sky? L’impressione è che si tratti della mossa della “disperazione”‘ per ampliare un pacchetto Calcio che l’anno prossimo prevede attualmente solo la Serie A e la Bundesliga. Forse in quel di Santa Giulia si sono resi conto che non ci sono margini di trattativa con Pitch International (detentore dei diritti) per riprendere la Premier League o almeno parte di essa? Vedremo, l’unica certezza è che a Rogoredo si prospetta un’estate torrida sul fronte dei diritti televisivi e della composizione dell’offerta per la prossima stagione sportiva.
1. auri ha scritto:
30 aprile 2013 alle 11:41