10 a Il Commissario Montalbano. La fiction con Luca Zingaretti, non curante del tempo che passa e della frammentazione degli ascolti, continua a raccogliere consensi record.
8 a Iris. Complice una buona library, il canale di cinema e dintorni di Mediaset procede la sua scalata verso l’Olimpo del ‘nano share’ riuscendo nel mese auditel di marzo a piazzarsi, con l’1.16%, dietro a Real Time e Rai Yo Yo.
7 ai Fratelli Lo Tumolo. Ospite ad Amici, il duo, televisivamente nato a Italia’s got Talent, continua a strappare sorrisi. Quello dell’”ironia noir” è un filone originale, anche se alla lunga il repertorio potrebbe esaurirsi. Vedremo se e come i due comici riusciranno a portarlo avanti e/o ad emanciparsi.
6 al regolamento di The Voice, appesantito dalla presenza di troppi concorrenti o aspiranti tali. All’ottava puntata siamo ancora alle eliminatorie o quasi.
5 a Beatrice Fazi. La Melina di Un Medico In Famiglia prima sceglie di candidarsi alle elezioni romane e poi, sollevatosi l’inevitabile polverone, decide di ritirarsi. Non poteva pensarci prima?
4 alla Domenica di Canale 5. Già il 28 aprile, si è concluso il primo ciclo di Domenica Live caratterizzato da un cambio di conduzione in corsa, che ha limitato i danni senza però scalfire la concorrenza, e da contenuti che, a dispetto dei proclami iniziali, non si sono discostati da quelli offerti nelle stagioni precedenti.
3 al Tg 5. Come se non bastassero gli ascolti (in calo per l’edizione delle 20, pessimi per gli speciali in seconda serata), il telegiornale diretto da Clemente Mimun segue con una mini edizione straordinaria, della durata di appena cinque minuti, la sparatoria di Palazzo Chigi.
2 alla probabile mancata riconferma di Marco Liorni a La Vita in Diretta. Il giornalista è bravo, fa ascolti, ed è anche un “volto nuovo”, perchè allora sostituirlo?
1 alla querelle tra Marino Mastrangeli e il Movimento Cinque Stelle. Da un lato un senatore in cerca di visibilità, dall’altro un partito con un regolamento troppo restrittivo che sceglie una soluzione estrema per “punire” il disobbediente alimentando una polemica controproducente.
1. Alessandro ha scritto:
29 aprile 2013 alle 18:36