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aprile

ANTONINO CANNAVACCIUOLO A DM (CUCINE DA INCUBO ITALIA): MASTERCHEF? IN 10 PUNTATE NON SI DIVENTA CHEF

Antonino Cannavacciuolo

Appassionati di fornelli televisivi, segnatevi questa data: mercoledi 15 maggio. Alle ore 21.55, infatti, su Fox Life debutta la versione tricolore di Cucine da Incubo, il format che ha consacrato a livello internazionale Gordon Ramsay. Al posto del pluristellato chef scozzese troveremo Antonino Cannavacciuolo. Napoletano, di Vico Equense, con due stelle Michelin all’attivo, non sente la ’sfida’ con il ‘diavolo della cucina’ né tanto meno teme la notorietà che la televisione potrebbe regalargli. “Il mio sogno è scoprire che i dieci ristoratori, protagonisti del nostro programma, sono riusciuti a tenere aperti i loro ristoranti.” - dichiara Antonino a DM, che continua - “E’ logico, poi, che mi aspetti una notorietà diversa da quella che ti ‘regala’ l’alta cucina. Una casalinga magari non sa chi io sia ma presto potrebbe scoprirlo. La televisione porta visibilità e spesso uno chef lo si considera più bravo solo perchè è in tv”.

Non c’è il timore di fare una figuraccia?

E qual è il problema? Sono pronto.

Visto che la tv “rende più bravi”, Gordon Ramsay è davvero così bravo?

Sì, è bravo. Quello che sta facendo con 33-34 ristoranti è un ottimo lavoro. Se arrivi solo perchè sei lanciato, dopo qualche anno cadi. In pochi lo sanno ma Gordon Ramsay ha maturato esperienze nei migliori ristoranti stellati inglesi e, anche se può sembrare arrivato per caso, è un professionista che sa lavorare e, al tempo stesso, recitare la parte d’attore.

Con gli “chef televisivi” italiani che rapporto hai?

Io sono amico con tutti, ci sentiamo. Ben vengano i programmi di cucina perchè aumentano la clientela che diventa altresì più consapevole. Oggi il cliente è più preparato, ti dà anche dei consigli sulla cucina locale. In questo modo si instaura un rapporto proficuo di crescita vicendevole tra ristoratore e cliente.

E se chi cucina in tv non è uno chef, come Benedetta Parodi, ben venga ugualmente?

Sì se passano dei concetti veri.

Costa di più mangiare da Cracco o nella tua Villa Crespi?

Secondo me siamo sullo stesso livello, sono posti dove per mangiare ci vogliono 200 euro. Non vorrei, però, che si dicesse che io sia sulla sua scia per aver fatto il provino per Cucine da Incubo lo scorso giugno. Masterchef c’era anche prima? E chi lo guardava?

Lo Stato aiuta i ristoratori?

Poco. Non abbiamo un ricarico di quattro volte come in altri settori. I nostri piatti costano di meno rispetto all’estero ma il prezzo dei prodotti italiani di qualità è elevato. Allo stesso tempo è cara la manutenzione. In molti ristoranti in cui sono stato per Cucine da Incubo la manodopera era straniera, indiana spesse volte, perchè si accontentano di poco. Il costo del personale italiano, invece, è elevato. Dobbiamo diventare pure noi indiani per lavorare?

La cucina in tv perchè va pari passo con la “cattiveria”?

Per diventare uno chef la gavetta è dura. Quando avevo quindici anni mia madre si sorprese quando scoprì i lividi che avevo sul corpo per le mazzate che ricevevo. Mio padre, che era uno chef, rispose: “Se ha dei lividi si vede che ha sbagliato”.

Hai gettato (o l’avresti fatto) piatti in faccia o nella spazzatura?

In faccia mai. Toglierli dalle mani si. Il cibo che ho gettato è perchè andava gettato.

Se ti proponessero un ruolo nella giuria di Masterchef?

Adesso sto bene a Cucine da Incubo. E’ mio, resto sul mio format.

L’hai seguito?

Ho visto le ultime due puntate perchè mia moglie è una fan. Mi è piaciuto ma è importante non dare il messaggio che in 10 puntate si diventi chef. Sarebbe sbagliato. Diventare uno chef è dura.



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2 Commenti dei lettori »

1. Peppe93 ha scritto:

16 aprile 2013 alle 18:39

Io non ho mai visto la trasmissone quindi mi incuriosisce molto.



2. gIULIO ha scritto:

16 maggio 2013 alle 18:46

Solo una domanda, una curiosità riguardo all’intervista: chi sarebbero “gli altri settori” che hanno un ricarico di quattro volte???
Sig. Cannavacciuolo me lo suggerisca così cambio lavoro…
E un piccolo consiglio: attenzione prima di spararle così grosse…

Un commerciante.



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