22
marzo

RAI, IL CODACONS DENUNCIA 62 MILIONI DI EURO DI SPRECHI. DA WILD WEST AL CACHET DELLA CLERICI

Christian Vieri, Ballando con le stelle

Circa 62 milioni di euro di presunti sprechi negli ultimi cinque anni di programmazione. In tempi spending review forzata, il Codacons si è messo a fare i conti in tasca alla Rai ed ha stimato una serie di spese dubbie, ipotizzando pure un danno erariale. Ve ne parlavamo giusto qualche giorno fa: si tratta per lo più di denari destinati ad ospitate televisive, appalti per produzioni tv oppure a trasmissioni che – a dispetto degli investimenti – non hanno avuto successo. L’associazione consumatori ha redatto un dossier consegnato alla Corte dei Conti, di cui il settimanale Panorama ha svelato alcuni dettagli. Eccoli.

Tra i presunti sprechi scovati ci sarebbero innanzitutto quegli 800mila euro (secondo la Rai furono la metà) che Jennifer Lopez intascò per la sua partecipazione come guest star al Festival di Sanremo 2010. All’occhio attento dell’associazione non sono poi sfuggiti i 490mila euro a puntata erogati per Wild West, il reality show di Rai2 condotto da Alba Parietti (rivelatosi un flop), e nemmeno il milione e 350mila euro destinato alle tre puntate di Votantonio, con Fabio Canino. Lo show, andato in onda nel 2007, registrò un ascolto deludente e venne chiuso dopo un solo appuntamento.

Il dossier redatto dal Codacons si soffermerebbe poi sul caso di Star Academy, il talent show di Rai2 chiuso dopo tre puntate. Nel caso specifico, l’associazione ha ipotizzato un danno erariale e un arricchimento indebito con le somme del televoto via sms, dal momento che il vincitore non è mai stato proclamato. Secondo l’associazione presieduta da Carlo Rienzi, ora le somme spese per votare i concorrenti dovrebbero essere restituite ai telespettatori.

Nel ‘capitolo’ dedicato ai cachet, balzano all’occhio i 600mila euro (ma per la Rai sono 450mila) percepiti da Christian Vieri per la sua partecipazione al programma di Rai1 Ballando con le Stelle. A quanto si apprende, la Corte dei Conti starebbe già indagando sulla congruità della cifra, ma – come riporta Il Corriere – gli accertamenti sull’ipotesi di danno erariale sarebbero solo agli inizi e al momento non risulterebbe alcuna notifica.

Nel suo dossier, il Codacons non ha risparmiato nemmeno i compensi dei conduttori tv (eccoli: clicca qui), giudicando ad esempio eccessivo il contratto biennale da 3milioni di euro riservato ad Antonella Clerici e ridotto di 800mila euro dalla gestione di Luigi Gubitosi. E’ proprio all’attuale Direttore Generale che si deve infatti l’adozione di una politica di tagli, con l’utilizzo di risorse interne all’Azienda ed il risparmio di circa 20 milioni di euro. Il Codacons ringrazierà.



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4 Commenti dei lettori »

1. tinina ha scritto:

22 marzo 2013 alle 15:42

Niente da dire sui flop dei programmi di Sgarbi e Ferrara? E che dire del progressivo affossamento di RAI 2 con la cancellazione di programmi che avevano un buon riscontro di pubblico e la loro sostituzione con programmi flop dati in mano a conduttrici iper-flop?



2. Luigi ha scritto:

22 marzo 2013 alle 16:51

Non ho capito la posizione del Codacons sulle trasmissione flop chiuse anticipatamente. Dice che si doveva prevedere? Oppure che in caso di flop paghi di tasca propria chi le ha volute? Sul televoto la soluzione è semplice quanto indesiderata: proibire il televoto a pagamento nelle reti pubbliche. Nell’era di internet ti fanno ancora pagare 1 euro + iva di sms per fargli un favore! Questo è il vero scandalo.



3. lele ha scritto:

22 marzo 2013 alle 20:02

@Luigi
perchè solo la Rai dovrebbe fare televoto gratuito? Lo dovrebbero fare TUTTI e sky ha dimostrato che è possibile



4. Luigi ha scritto:

22 marzo 2013 alle 20:14

Sì, sono d’accordo. Intendevo “almeno” la Rai, visto che è servizio pubblico.



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