A due giorni dall’inizio del Conclave per l’elezione del Papa che prenderà il posto di Benedetto XVI, La7 ci fa immergere nelle atmosfere del Vaticano, quelle però corrotte e violente che caratterizzano la sceneggiatura de I Borgia, la serie dedicata alla storia di una delle famiglie più discusse e ambigue del Rinascimento italiano, le cui due nuove puntate andranno in onda domenica 10 marzo alle 21:30.
Durante le prime due puntate – che hanno superato il 4% di share -, Rodrigo Borgia, interpretato da Jeremy Irons, è riuscito a raggiungere il suo obiettivo: diventare Papa. Adesso si chiama Alessandro VI ed è molto povero, perché i buoni ottengono il pontificato gratuitamente, i cattivi devono investirci su. Fortunatamente arriva a Roma il fratello del nuovo sultano dell’Impero Ottomano, disposto a pagare molto per far accogliere il fratello in maniera solenne, ma molto di più per farlo uccidere. Cesare, figlio maggiore del Papa, con delega ai supremi atti di violenza, però rifiuta di mandare il sicario Micheletto, impegnato a controllare le mosse del cardinale Della Rovere, nemico di Alessandro VI e disposto a tutto pur di deporlo.
I soldi del sultano permettono comunque di raggiungere un obiettivo importante. Fornire Lucrezia di un’adeguata dote per andare in sposa a Giovanni Sforza, la cui famiglia governa la signoria di Milano. A Vannozza viene dato divieto di partecipare al matrimonio della figlia, per questioni di opportunità, ma nonostante questa assenza il banchetto nuziale sarà comunque disastroso, a causa dei comportamenti inappropriati dei fratelli della sposa, Juan e Cesare. Il matrimonio però è stato comunque celebrato e adesso il legame del Vaticano di Alessandro VI con il Nord Italia è più solido. Il cardinale Della Rovere dovrà tramare di più per riuscire a deporre il Papa con le armi.
La serie, nonostante il grande consenso di pubblico, viene criticata, soprattutto in area cattolica, per le inesattezze storiche e per la riduzione di un pezzo di storia italiana, e della Chiesa in particolare, a un misto di sesso, violenza e intrighi sanguinari. La famiglia Borgia è stata sempre dipinta come assolutamente malvagia e senza scrupoli, caratteristiche che è innegabile le appartenessero, ma probabilmente non in modo così assoluto. Alessandro VI è anche il Papa avviò la riforma degli ordini religiosi e la perfida Lucrezia, nella seconda parte della sua vita, si mostrò donna generosa e umana, nel suo ruolo di Duchessa di Ferrara. Quando morì era addirittura terziaria francescana.
1. Markos ha scritto:
10 marzo 2013 alle 17:01