14
marzo

NINO FRASSICA A DM: COLPI DI SCENA E NEW ENTRY FEMMINILI IN DON MATTEO 9

Nino Frassica

E’ il commissario Cecchini in Don Matteo e in primavera lo vedremo anche tra i protagonisti di Casa e bottega, una nuova fiction con Renato Pozzetto in onda su Rai1. Di successo in successo, Nino Frassica prosegue la sua carriera di attore e comico, grazie ad una ironia sempre originale, fatta di arguzie e nonsense. Ne sanno qualcosa anche i telespettatori de I migliori anni, lo show del sabato sera condotto da Carlo Conti, in cui Nino veste il ruolo di ‘guastafeste’…

Quest’anno abbiamo deciso di ripercorrere la storia dei quiz televisivi, che poi è il pretesto per fare della comicità surreale. Nonostante l’età ci divertiamo come dei ragazzini e cerchiamo di far ridere, senza la pretesa di trasmettere chissà quale messaggio. Carlo mi dà carta bianca ed io ho la comodità di avere l’intera settimana a disposizione per pensare alle mie battute.

Qual è l’aspetto comico che ritrovi nei quiz di oggi?

A volte si sentono delle risposte balorde, oppure ai concorrenti vengono poste domande che non sono di cultura generale ma di gossip e cronaca rosa. Una volta, quando c’era Mike Bongiorno, non era così. Non voglio però dire che ho nostalgia del passato, perché anche la tv in bianco e nero aveva dei brutti programmi, solo che ce li siamo scordati.

In passato hai interpretato una gag intitolata “Disfactor”, nella quale ironizzavi sui talent show. Cosa pensi di quel mondo?

Che nessuno ha inventato niente, ma è soltanto cambiata la forma e la confezione: Italia’s got Talent, ad esempio, è come la Corrida, che a sua volta richiamava ‘Il microfono è vostro’ di Nunzio Filogamo. Io ho preso in giro questo mondo nel suo aspetto più buffo, anche se in realtà non sono contro i talent e non li demonizzo.

A I migliori anni prosegue la tua fortunata collaborazione con Carlo Conti. Pensi che la Rai lo valorizzi adeguatamente?

Carlo è un’ottima persona, dal punto di vista umano e lavorativo. Come un soldatino, fa quello che l’azienda gli chiede. Forse avrebbe voluto far riposare I migliori anni, in modo che non ci fosse un’overdose di nostalgia e di cantanti del passato, alcuni dei quali sono stati ospiti più volte. Però, per esigenze televisive, la Rai ha giocato ancora il jolly ed il programma è tornato.

Intanto, sei già sul set di Don Matteo 9

Sì, anche quest’anno abbiamo delle ottime sceneggiature, io ormai mi muovo con sicurezza perché interpreto un personaggio che conosco bene. Infatti so come sono certi marescialli di provincia, che hanno una grande carica di umanità e sono vicini alla gente. Cecchini possiede proprio queste caratteristiche, e in più si mostra anche nella sua vita privata, cioè nel rapporto quotidiano con la moglie e la figlia. Anche questa sua dimensione domestica mi piace molto.

Quest’anno Patrizia, la figlia del maresciallo Cecchini, non ci sarà. Cosa mai?

Senza svelare cosa accadrà, posso anticiparvi che ci saranno grossi colpi di scena, new entry femminili che turberanno il Capitano Tommasi e di conseguenza anche me, che ne sono il suocero. Non mancheranno delle storie d’amore intrecciate e dei momenti di sentimento, che però saranno sempre al servizio della commedia e diventeranno un pretesto per ridere.

Qual è il segreto della longevità e del successo di Don Matteo?

Dopo tante fiction violente, la gente ha bisogno di rilassarsi, di vedere storie a lieto fine e persone per bene che noi rappresentiamo. Don Matteo è il sacerdote che vorremmo tutti, Cecchini è il maresciallo che tutti desidereremmo avere come vicino a casa.

Forse non tutti sanno che hai recitato una parte nel film To Rome with Love di Woody Allen, il quale però ti ha tagliato dalla pellicola in fase di montaggio. Come l’hai presa?

Io non pensavo che facendo quel film succedesse qualcosa di particolare. Quando sono stato chiamato ero felice di poter conoscere Woody Allen, col quale ho girato alcune scene. Il fatto che io e molti altri siamo stati tagliati dalla pellicola è un dispiacere che non ha avuto seguiti. Infatti non mi sono mai illuso che quella esperienza potesse lanciarmi ad Hollywood dove, ad esempio, non chiedono di Alessandra Mastronardi… (che invece non è stata tagliata, ndDM).

Assieme a Renato Pozzetto sarai il protagonista di una nuova fiction per Rai1, Casa e bottega…

Sì, Renato Pozzetto sarà un imprenditore che subisce un fallimento alla sua impresa. Io interpreterò suo cognato Erminio e lo aiuterò facendogli da autista, anche se in realtà non ho nemmeno la patente. Mia sorella sarà l’attrice Anna Galiena. Racconteremo un dramma ma ci saranno anche dei momenti di comicità. Fondamentali saranno i temi della crisi economica, della famiglia, ma anche dell’ottimismo, che dovrebbe essere l’atteggiamento per affrontare le difficoltà attuali. Se ci deprimiamo non succede niente; dobbiamo invece reagire alla crisi… Magari la realtà attuale avesse il lieto fine della fiction!

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4 Commenti dei lettori »

1. tinina ha scritto:

14 marzo 2013 alle 16:50

Maresciallo Cecchini non commissario (è un carabiniere non un poliziotto!



2. Alessandro ha scritto:

14 marzo 2013 alle 17:18

“Pensi che la Rai lo valorizzi adeguatamente?”

uh signur! Questa è bella! E se non valorizza Conti che fa 8215 programmi a stagione chi valorizza? Chi sta casa per mesi?



3. emanuele ha scritto:

14 marzo 2013 alle 19:34

grande Nino Frassica!….uno dei migliori!…



4. Francesca P. ha scritto:

17 marzo 2013 alle 10:33

Ma chi ha scritto l’articolo non lo sa che sono i Marescialli che fanno parte dei Carabinieri e che i Commissari sono della Polizia?!?



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