Gli investimenti nel lungo periodo, piuttosto che la tutela di format e personaggi, non sono mai stati per la verità al centro di grande attenzione e interesse nelle strategie di programmazione della tv italiana. In particolare la tv di Stato – costretta a fare i conti con bilanci in rosso e con l’eterno conflitto di tv di servizio pubblico quotidianamente a confronto con la concorrenza della tv commerciale, la pubblicità e l’auditel – ha sempre cercato di battere il ferro finché è caldo.
Trasmissioni e volti di successo vengono così spesso spremuti all’osso, nel tentativo di portare a casa risultati e ascolti nel breve periodo. E così, cavalcando l’onda lunga del successo ottenuto dalla fiction Volare – La grande storia di Domenico Modugno (10.685.000 spettatori pari al 36.4% di share) interpretata da Giuseppe Fiorello, Rai1 ha deciso di programmare per martedì 26 febbraio, Sarò sempre tuo padre, miniserie del 2011 (questa volta concentrata in unico appuntamento) con protagonista lo stesso attore siciliano.
Una scelta che non è a quanto pare piaciuta a Beppe Fiorello che, tramite Twitter, non nasconde la sua delusione:
“Rai1 vuole distruggere la memoria ancora fresca di Modugno, come? replicandomi a pochi giorni di distanza da VOLARE, potevano aspettare. DELUSO”
L’attore, che ha da subito trovato il consenso di numerosi fans, prosegue con lo stesso tono con altri 5 tweet:
“chiedo scusa IO se mi vedrete ancora in onda tra pochi giorni, non pensavo che la rai arrivasse a tanto, non mi hanno dato nemmeno di VOLARE”
“non mi hanno dato nemmeno il tempo di godermi con voi il meraviglioso successo di VOLARE che già mi replicano con un prodotto usato sicuro”
“per essere più chiaro: replicheranno una fiction dell’anno scorso, bastava aspettare qualche mese, ma la spremuta fa bene solo a loro.”
“a me va pure bene essere replicato, dico solo che così hanno esagerato, troppo appiccicata a VOLARE non è bello e mi scuso”
“chiedo scusa e vado a dormire deluso da questa decisione poco rispettosa nei confronti del pubblico che voleva godersi il ricordo di VOLARE”
Non è la prima volta che Beppe Fiorello rilascia dichiarazioni contro lo sfruttamento eccessivo delle repliche delle fiction da lui interpretate. Già nell’estate del 2011, in un’intervista a Vanity Fair, l’attore non nascose il suo disappunto sulla scelta di programmare Storia di un italiano, selezione di produzioni con lui protagonista.
“Nei confronti della Rai, però, presto porterò avanti una battaglia contro le repliche A noi attori non arriva un euro quando, soprattutto d’estate, i palinsesti vengono fatti con lavori a costo zero per l’azienda. L’interpretazione di un attore deve essere considerata come una prestazione autoriale, e pagata come tale. Su questo punto non mollerò”
1. Marco ha scritto:
24 febbraio 2013 alle 12:36