“Un conto è Belen, un conto sono il femminicidio e Chopin“. A poche ore dalla finalissima del Festival di Sanremo vinta da Marco Mengoni, Giancarlo Leone ha messo sotto chiave ogni polemica, smentendo di aver pronunciato lo scivoloso accostamento di cui sopra, attribuitogli dal Corriere. “Non ho mai detto una cosa del genere” ha affermato il direttore di Rai1, negando di aver confrontato le performance sanremesi della soubrette argentina alle scelte artistiche dello show di Fabio Fazio.
Per ribadire il concetto, il dirigente Rai ha definito la Rodriguez “una professionista, che come tale va rispettata“. Poche ore prima, Leone aveva espresso la propria posizione anche su Twitter (mezzo che gli è molto familiare): “Sanremo. Si dicono tante cose. Ma una sciocchezza come ‘Da Belen a Chopin’, quella proprio no” aveva cinguettato, in modo da soffocare sul nascere ogni possibile polemica o fraintendimento. E questa è semplice cronaca…
In realtà, però, c’è pure un dietro le quinte. Secondo quando captato da alcune orecchie attente, infatti, Leone si sarebbe indispettito non poco per la “sciocchezza” riportata dalla stampa, forse consapevole del cortocircuito che avrebbe potuto innescare. Interloquendo con un collaboratore all’Ariston Roof, il direttore di Rai1 si sarebbe lasciato sfuggire uno sfogo dai toni schietti, recepito dai microfoni aperti per la conferenza stampa:
“Ieri sera ho mandato ‘affanculo’ il Corriere sulla storia di Belen e Chopin. Twitter è comodo perché ti consente di rispondere e smentire subito...” avrebbe detto il direttore di Rai1 (sempre che il nostro udito non ci abbia tradito), salvo poi accorgersi dei microfoni accesi. Pochi minuti più tardi, Leone sarebbe tornato a compiacersi per il successo dell’edizione 2013 della rassegna, in grado di coniugare qualità ed ascolti.
Dunque, smentita ogni polemica su Belen ed ogni raffronto con Chopin (eseguito al festival nella terza serata). Eppure un tratto comune ci sarebbe stato: una (la Rodriguez) la farfallina la mostrava, l’altro (il pianista) la evocava in una sua celebre sonata. Meno male che a chiudere il cerchio ci ha pensato ieri sera Luciana Littizzetto, apparsa all’Ariston in versione “farfallona”.
1. Filippo ha scritto:
17 febbraio 2013 alle 18:41