11
febbraio

PAPA BENEDETTO XVI SI E’ DIMESSO. ECCO GLI SPECIALI TV: STASERA PORTA A PORTA IN PRIME TIME

Papa Benedetto XVI

Una notizia ha scosso il mondo: Papa Benedetto XVI lascerà il pontificato il prossimo 28 febbraio. L’annuncio è stato dato stamane dal Santo Padre in persona, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Con parole di estrema umiltà ed inaudita forza, Joseph Ratzinger ha spiegato – esprimendosi in lingua latina – di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa in autonomia, per il bene della Chiesa.

Dal momento del suo pronunciamento, il messaggio ha fatto il giro del pianeta, e in Italia i palinsesti delle principali reti hanno interrotto la regolare programmazione per trasmettere news ed approfondimenti al riguardo, a partire dalla diretta no-stop con la Sala Stampa Vaticana.

“Per governare la barca di san Pietro e annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali…”

ha dichiarato il Papa nell’annuncio espresso stamane. Mentre i canali all news approfondiscono minuto dopo minuto la clamorosa notizia, Rai1, Rai3 e Italia1 sono in onda con edizioni speciali dei loro Tg, ed anche La7 trasmette uno Speciale condotto da Enrico Mentana. Il giornalista tornerà in onda alle 19 con un nuovo approfondimento, che si protrarrà per un’ora fino al notiziario della sera.

Stasera, in prime time su Rai1 andrà in onda uno Speciale di Porta a Porta condotto da Bruno Vespa, per commentare assieme ad alcuni ospiti le dimissioni Benedetto XVI (eletto al soglio di Pietro il 19 aprile 2005) e delineare le prospettive che attendono la Chiesa in questo momento delicato. Nel pomeriggio, fino alle 17, Rai1 proporrà un’edizione straordinaria del Tg1 condotta da Francesco Giorgino, al posto del consueto appuntamento con La vita in diretta. Alle 17.15 il Tg3 curerà un’edizione straordinaria di 60minuti, mentre alle ore 23.25 sulla terza rete verrà trasmesso il documentario “Benedetto XVI”.

Come annunciato, il Papa lascerà il proprio ministero a partire dalle ore 20 del 28 febbraio: da quel momento, secondo le regole vaticane, scatterà il regime di sede vacante e si metteranno in atto le procedure per l’elezione del nuovo Pontefice. Nell’epoca delle news, delle “esclusive” e delle immagini live, tutti questi eventi verranno seguiti dai media nella loro storica eccezionalità.

E’ la prima volta che un Papa si dimette ‘in diretta tv’.

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27 Commenti dei lettori »

1. osservatore ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:15

Decisione sofferta di portata storica…
Questo gesto avrebbe una sua valenza incredibile per la Chiesa cattolica se portasse all’elezione di un nuovo Pontefice che vada oltre le posizione conservatrici tenute fino ad ora e che metta ordine e freno alle lotte intestine.
La sfida è decisiva… c’è bisogno di coraggio



2. Davide Maggio ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:29

Il prossimo Papa sarà francese.



3. aleb ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:34

x 2. Davide Maggio
E tu come lo sai, DM? Hai informatori segreti ;) ? Diccelo :D !



4. osservatore ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:34

Lo lessi su Dagospia (sta su posizioni conservatrici) ma in genere chi entra Papa poi esce Cardinale..



5. Davide Maggio ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:39

osservatore: per entrare per forza Cardinale.



6. osservatore ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:42

Ovviamente, però io mi stavo riferendo al detto “chi entra papa nel conclave, ne esce cardinale”
(non è mai il caso di essere certi della vittoria, fino a quando non si è ottenuta davvero)
Non lo conoscevi..?



7. Peppe93 ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:53

Ripeto a me la cosa lascia molto perplesso e penso che ci sia qualcosa dietro di grave.



8. auri ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 14:55

quindi la puntata di stasera slitta a domenica?



9. Schattol89 ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 15:26

Questa notizia mi riporta indietro nel tempo quando, una sera di qualche anno fa seduto ad un tavolino con qualche amico, vivevamo assieme gli ultimi attimi di vita del suo predecessore. Papa Giovanni Paolo II.
Ricordo i volti della gente, dei ragazzi e il gelo che calò quando si spense la luce della sua stanza. Quell’uomo ci aveva dato qualcosa, ci aveva fatto credere davvero in qualcosa di migliore, accarezzava con le parole i cuori della gente.
Mi spiace per le numerose prese in giro che leggo ora sui vari social, non mi piace affatto l’immensa libertà che si da alla gente di poter “ridicolizzare” ogni avvenimento.
Mi limito a dire che l’abbandono dell’attuale Papa è un’arresa nei confronti di tutte le persone, per non essere mai riuscito ad entrare davvero nel cuore della gente.



10. aleb ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 15:36

LA PROFEZIA DI MALACHIA dietro all’abdicazione di questo papa? Nel 1595 Arnold Wion, un monaco benedettino, ritrovò e inserì un particolare scritto all’interno della sua opera ‘Lignum vitae’, noto come la profezia dei Sovrani Pontefici (Prophetia de Summis Pontificibus), o più comunemente Profezia di Malachia, attribuendolo a San Malachia, vissuto nel XII secolo. Secondo Wion, Malachia avrebbe redatto una sorta di elenco cronologico dei Papi, a partire da Celestino II. Le brevi frasi in latino, ognuna di esse associata a un papa, li descrivono piuttosto bene proprio fino agli anni in cui si dice che fu ritrovata questa profezia. Subito dopo le descrizioni appaiono essere piuttosto vaghe. Dopo l’ultimo papa, il centoundicesimo, Malachia avrebbe preannunciato anche la fine del mondo con questa frase: “La città dai sette colli sarà distrutta e il Giudice terribile giudicherà il popolo”. E l’ultimo successore di Pietro, stando alla lista e alle indicazioni riportate da Malachia, sarebbe Pietro Romano (Petrus Romanus), proprio il successore di Benedetto XVI, che sarebbe quindi il penultimo papa. Voi cosa ne pensate?



11. MisterGrr ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 15:38

Il commento di Mike.



12. osservatore ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 15:39

Siam sopravvissuti alle “previsioni” dei Maya..
Sopravviveremo anche a Malachia ( analizzato nelle prossime puntate di Mistero)



13. Nina ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 15:51

Premesso che non sono per niente religiosa, devo dire che ho amato molto questo Papa per la grande intelligenza. Penso che sia stato penalizzato dal pregiudizio, infatti si sono sprecate le facili e grevi ironie sul fatto che è tedesco. Non sono stata altrettanto affascinata dal suo predecessore. Per quanto riguarda la profezia l’hanno ricordata anche i giornalisti di Radio Capital, meglio lasciare queste stupidaggini al gruppo l’Espresso.



14. and ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 16:03

@aleb,
ti prego, fammi avere l’erba che ti fumi.

@nina
più che penalizzarlo per il tedesco, lo penalizzerei per le sue antiquate prese di posizione…



15. raffa ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 16:06

trovo sia una decisione da uomo libero e coraggioso come è sempre stato ma pochi l’hanno davvero ascoltato e capito.
x tornare alle cose terrene:chissà come stanno male a san remo,ora che si parla solo di Benedetto XVI e pure rai1 sta trasmettendo uno speciale al posto de”la vita in diretta” che avrebbe sicuramente dato ampio spazio al festival!



16. Critico Tritatutto ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 16:10

Non ci voleva… :(

Profondo dolore e profondo rispetto per la decisone.



17. osservatore ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 16:10

Giovanni Paolo II è stato un rivoluzionario.
Ha compiuto atti, discorsi, ha smosso folle, ha DECISO le sorti della storia molto più di Capi di Stato.



18. marcko ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 16:39

a prescindere dal discorso religioso, mettere a paragone giovanni paolo II ke con il suo enorme carisma, la sua saggezza, l’esempio di fede ke dava affrontando la vecchiaia e le malattie, le prese di posizione per i poveri, l’attentato ke ha subito seguito dal perdono, non credo ke sia paragonabile alle posizioni rigide e retrograde ke benedetto 16° ci ha dimostrato di avere.

pur non essendo manco io un gran religioso
@nina devo dirti ke sei l’unica persona in tutti questi anni ke sento preferire ratzinger a wojtyla.



19. Critico Tritatutto ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 16:50

marcko: sono stati due papi molto diversi,un paragone è fuori luogo.

Se dici che Benedetto XVI era retrogrado e rigido [rigido con accezione negativa],vuol dire che non hai cpaito nulla del suo pontificato,a differenza di Nina.

Pur dicendovi tutti e due poco religiosi,lei lo ha compreso,tu no.

Sei in buona [?] compagnia.



20. lele ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 17:09

posso dire che non lo sopportavo neanche un po’?



21. marcko ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 17:24

@critico
forse io non capisco , xò meno di un mese fa
“PER PAPA RATZINGER TUTTI I MALI DEL MONDO SONO RICONDUCIBILI AGLI ATEI E AGLI OMOSESSUALI.”
poi non so se nel 2013 in un paese civile, come ci piace tanto autodefinirci siano accettabili tali dikiarazioni, specialmente da parte di una guida religiosa ke è tra i più importanti e influenti esponenti mondiali..



22. Marco Leardi ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 17:31

@marcko. non capisci e sei pure mal informato: quella frase non è stata in alcun modo pronunciata da Ratzinger.
Ciò ti basti a comprendere la marea di falsità ed ingiurie alla quale questo grande Papa ha dovuto far fronte.



23. marcko ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 17:37

ma quale no, è praticamente il sunto di svariate omelie di ratzinger.



24. Marco Leardi ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 17:44

@marcko. ah ecco, è un sunto… Inventato e in mala fede, aggiungerei, visto che non esiste una (e dico una) sola omelia di Benedetto XVI che contenga quei concetti.



25. marcko ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 17:53

marco leardi
cerca un pochino sul web e vedi ke forse qualkosina esce fuori…
poi tu puoi vederci la buona fede oppure no, ma i segnali sono quelli.



26. Marco Leardi ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 17:59

sono io ad invitarti ad una ricerca più accurata. Il problema è che sul web si trova di tutto e di più, ma nessuno si prende mai la briga di andare la leggere le parole effettivamente pronunciate dal Papa.
Non è questione di buona fede, ma di onestà intellettuale.



27. Critico Tritatutto ha scritto:

11 febbraio 2013 alle 18:06

Per fortuna c’è Leardi…

Se son tutti come marcko…

Questo spiega molte cose…



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