Non si placa la querelle tra Anna Oxa e Fabio Fazio, ieri entrambi “attori” alla conferenza stampa di presentazione del Festival di Sanremo 2013. Lei, ovviamente, non protagonista, seduta in prima fila, con aria minacciosa di chi è pronta a scatenare un polverone e scendere in arena (non solo da Giletti); lui, invece, assoluto protagonista, padrone di una spedizione che – come si legge su La Stampa – non ammette illazioni:
“Sanremo non si fa per esclusione, ma per inclusione. Si decide chi mettere e non chi estromettere. Un principio facile, anche se mi rendo conto che è amaro, per chi ci è rimasto male” ha dichiaro il conduttore. Che ha poi aggiunto: “Mi spiace per Anna, che ha una tradizione e una carriera importante, ma è meglio prenderla sportivamente“.
Terminata la conferenza, infatti, la Oxa ha dato il là alla sua personale crociata contro la kermesse. Lei, che il palco dell’Ariston l’ha calcato per ben quattordici volte, ha sferrato un duro attacco all’edizione di Fazio, alludendo a motivazioni politiche dietro la sua (mai digerita) esclusione:
“Sanremo è un sottoprodotto del Primo Maggio. Non è per gli artisti ma per il sistema”.
Fazio, incredulo, incassa e ribatte:
“Fatico a capirla ma la comprendo. I cantanti in gara sono quattordici, ma sono oltre cento le proposte che ci sono arrivate. La commissione artistica, della quale quest’anno ho deciso purtroppo o per fortuna di farne parte, ne ha dovuti scegliere quattordici che ci saranno grati per tutta la vita, mentre gli altri diranno che saranno stati esclusi ingiustamente“.
51. Andrea ha scritto:
6 febbraio 2013 alle 12:20