Sarà pure curioso vedere Carlo Cracco e le sorelle Parodi calcare il palco del Festival di Sanremo 2013, ma consentiteci di ritenerlo anomalo: perchè dare spazio e lustro a volti Sky e La7 in tempi di concorrenza spietata? D’accordo, non è la prima volta che giocatori di ’squadre avversarie’ approdano in Riviera ed è pur vero che Sanremo è Sanremo, ma non si è leggermente passato il limite? Perchè, ad esempio, non si è riusciti ancora a confermare il cast di The Voice mentre ci si è assicurati la presenza della zarina dei nano share Ilaria d’Amico?
D’altronde è molto probabile che in favore della conduttrice de Lo Spoglio, al pari dei colleghi Cristina Parodi e Neri Marcorè, abbia giocato il fattore C(aschetto) che la accomuna ai conduttori Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Caschetto a parte, il vero trait d’union dell’edizione 2013 del Festival sembra essere la nicchia. Dal cast di cantanti agli ospiti annunciati quest’oggi (tra questi Daniel Harding, Daniel Baremboim, Asaf Avidan, Antony Hegarty e Lutz Forster), il radical chic quest’anno andrà per la maggiore in Riviera. Insomma, Che Tempo Che Fa è sbarcato all’Ariston.
E nella stessa direzione va anche il reinserimento nel regolamento della giuria di qualità che nel Festival del 2000 di Fazio votò per la vittoria degli “indimenticabili” Avion Travel. E ci si ritroverà, così, ad equiparare i singoli giudizi di Serena Dandini ed Eleonora Abbagnato (!) a quelli di migliaia di abbonati Rai che a pagamento televotano da casa.
1. WHITE-difensore-di-vieniviaconme ha scritto:
4 febbraio 2013 alle 18:01