Furba, Luciana Littizzetto. Con la storia del tempo che fa, ogni domenica dice peste e corna di tutti, fa il diavolo a quattro senza mezze misure. Il pubblico se la ride, ma guai ad insinuare che talvolta la sua ironia sia volgare o ripetitiva: la comicità non si discute, dicono lorsignori. Nel suo ultimo monologo, però, la «Litti» si è lasciata prendere un po’ troppo la mano e le sue battute hanno innescato un cortocircuito a Viale Mazzini. Al centro della polemica, manco a dirlo, la ricandidatura di Silvio Berlusconi.
“Ma lo capite che ci siamo rotti le balle? (…) Adesso torna Berlu, sale lo spread: io non dico un pudore, che è un sentimento antico, ma una pragmatica sensazione di aver rotto il cazzo?!” ha detto la Littizzetto a Che tempo che fa, davanti ad un Fabio Fazio finto indignato. Dal pubblico, giù applausi a raffica. Le freddure della comica torinese non sono affatto piaciute al Consigliere d’Amministrazione Rai Antonio Verro, che non ha esitato a bacchettare Lucianina per i contenuti ed i toni nel suo monologo.
“Chi fa spettacolo ha una grande responsabilità nei confronti del pubblico. E certi divi troppo pagati, naturalmente mi riferisco anche alla Littizzetto, rischiano di dimenticare quale sia il loro vero ruolo e si trasformano in predicatori. Tutto questo non è tollerabile, così come non è concepibile offendere gli spettatori che pagano il canone (…) La satira politica è un conto e l’insulto è un’altra cosa” ha tuonato il Consigliere in quota Pdl.
Verro si è inoltre espresso in riferimento al Festival di Sanremo 2013 - in programma dal 12 al 16 febbraio prossimi – dove la Littizzetto affiancherà il conduttore Fabio Fabio.
“Saremo in piena campagna elettorale, se non addirittura qualche giorno prima delle elezioni. Personalmente confido nella grande professionalità di Fabio Fazio che saprà sicuramente moderare le intemperanze verbali della signora Littizzetto” ha detto l’esponente del Cda di Viale Mazzini.
Non è tutto. Secondo Il Giornale, il DG Rai Luigi Gubitosi avrebbe scritto al direttore uscente di Rai3 Antonio Di Bella, invitando gli autori di Che tempo che fa ad evitare gli eccessi. D’ora in poi, sembra di capire, le battute di Lucianina verranno tenute sotto stretta osservazione, pesate una ad una sul bilancino arrugginito della par condicio. “Che rottura di ca…!” potrebbe forse chiosare madame Littizzetto.
101. teoz ha scritto:
11 dicembre 2012 alle 16:00