Passa per gli studi di Cielo che Gol la seconda tappa del cammino redentivo di Sara Tommasi, accolta dalla comprensiva Simona Ventura ex compagna di trasmissioni televisive (da Quelli che il calcio a L’Isola dei Famosi). Si capisce subito come l’obiettivo dell’intervista sia quello di assolvere la showgirl dai propri peccati, lanciare un messaggio positivo, far capire che nella vita tutti possono cadere e rialzarsi, un concetto più volte ribadito dalla padrona di casa.
Le domande della Ventura sono tutt’altro che ficcanti, lo scopo dell’intervista non è certo quello di sfrugugliare i motivi che hanno fatto precipitare la povera Tommasi in un baratro fatto di amicizie sbagliate ed eccessi. Nessun quesito sugli sms pieni di ‘k’ e rimasti nella memoria collettiva inviati all’ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, solo un veloce racconto di quello che è diventata la vita di questa ragazza negli ultimi mesi. Aldilà dei contenuti piuttosto scontati, ciò che colpisce è il lato emotivo della partecipazione della Tommasi, una ragazza che ancora oggi è ben lontana dal poter essere considerata una persona ‘normale’, alle prese con una terapia psichiatrica (come da lei stessa ammesso) e con la ricerca di un avvenire professionale più che incerto:
“Nessuno mi vedrebbe dietro lo sportello di una banca o come una manager. Mi sono creata un personaggio troppo forte”
E’ la risposta che viene data alla Ventura quando quest’ultima le chiede se non avesse mai pensato di trovare un lavoro più consono a quelli che sono stati i suoi studi (ricordiamo che la ragazza è laureata alla Bocconi). Parole che sconvolgono l’atteggiamento della padrona di casa, la quale inizia a ripetere all’ospite:
“Io una possibilità te la darei, te la meriti. Sei una ragazza valida, ti voglio dare una mano. Hai tutte le armi per poterne venire fuori“
SuperSimo si sente insomma in dovere di intervenire, le sue affermazioni potrebbero essere il preludio al futuro coinvolgimento della Tommasi nel cast della trasmissione? Al momento è impossibile dirlo, ciò che è certo è che al termine dell’intervista e congedata la ragazza, la Mona scoppia in un pianto liberatorio e si copre la faccia con la cartelletta facendosi consolare da un Alessandro Bonan visibilmente imbarazzato.
“Odio le lacrime in televisione, detesto la tv del dolore”
Così si è giustificata la conduttrice televisiva prima di riprendere il racconto dei risultati delle partite.
1. MisterGrr ha scritto:
25 novembre 2012 alle 17:29