10 a Report. Il programma di inchieste di Milena Gabanelli continua la sua mission dI servizio pubblico colpendo sia a destra (Formigoni) che a sinistra (Di Pietro).
9 a Gio’ Di Tonno. Il trionfatore del Festival di Sanremo 2008 ha vinto la seconda edizione di Tale e Quale Show con merito e talento.
8 a Giallo. Ha un nome che – ammettiamolo – brutto è dir poco ma che ha, però, il pregio di colpire subito nel segno. Non è un caso che, malgrado una library non così vasta e un modesto battage pubblicitario, il canale 38 sia riuscito in poco tempo ad attecchire accontentando i famelici di indagini e delitti seriali.
7 a Penelope Cruz. La protagonista dell’ultimo film di Castellitto presto potrebbe sbarcare al Festival di Sanremo, una presenza gradita, la sua, sia per la caratura internazionale sia per la conoscenza della lingua italiana.
6 di incoraggiamento a Flavia Vento che, messa per un attimo da parte la fede in Scientology, ha deciso di tornare alla sua vecchia passione: la politica. La fiamma mancata di Tom Cruise, complici twitter e il palcoscenico di Domenica Live, sta peronando la causa di Grillo e del suo Movimento Cinque stelle. Ne vedremo delle belle…
5 a Teresa Mannino. C’era bisogno che il suo faccione, insieme a quello del Mago Forest, campeggiasse sui tram di Milano per fare ammettere alla comica sicula che sarà lei – come da DM anticipato 2 mesi fa – il nuovo volto femminile di Zelig.
4 al tardivo allontanamento di CSI New York dal prime time domenicale che ne ha letteralmente decimato gli ascolti. Perchè non pensarci prima?
3 a Tv Talk che “trascura” la tv. Nelle ultime settimane lo show del sabato pomeriggio, probabilmente per intercettare il pubblico di Rai3 e complice la durata fiume, ha posto l’accento in maniera significativa su politici e informazione trascurando i temi vivi dell’attualità televisiva.
2 all’”avversione” di Beppe Grillo nei confronti del piccolo schermo. La strategia del leader del Movimento 5 stelle può essere profittevole in termini di marketing, peccato, però, che un politico debba cercare di parlare a più persone possibili e al momento, piaccia o non piaccia, il medium più penetrante è la tv. Parimenti non si può scappare dal confronto soprattutto quando non si dovrebbe avere nulla da temere.
1 a costi dei programmi de La7, spropositati rispetto agli obiettivi, ai contenuti e soprattutto ai risultati (per maggiori info clicca qui).
1. MisterGrr ha scritto:
6 novembre 2012 alle 13:34