21
ottobre

SKY TG24: SARAH VARETTO SI OFFRE DI OSPITARE IL CONFRONTO TV TRA I LEADER DEL PD

Nichi Vendola, Pierluigi Bersani, Matteo Renzi (dal sito di Sky Tg24)

Renzi e Bersani chiamano, Sky Tg24 risponde. Da giorni i due aspiranti candidati alla premiership del centrosinistra – con l’aggiunta di Nichi Vendola – si sono lanciati il guanto di sfida. Se Bersani si è detto “pronto al confronto, secondo le regole dei garanti“, Renzi ha invitato l’ex ministro ad “accettare un confronto pubblico su banche, finanza e trasparenza“. E a Sky non sembravano aspettare altro.

Sky TG24 si offre di ospitare i candidati. Siamo la casa dei faccia a faccia, ci siamo fatti sempre promotori del confronto considerandolo uno strumento fondamentale della democrazia” ha affermato ieri Sarah Varetto, direttore di Sky TG24, commentando l’apertura del Partito Democratico al confronto tra i candidati alle primarie. “Saremo lieti di ospitare i faccia a faccia delle primarie del PD” ha aggiunto Varetto, confermando che “Sky ha già rivolto inviti ufficiali ai candidati e stiamo lavorando a una serie di soluzioni sul formato“.

Sembra passata un’era geologica da quando l’ex Premier Silvio Berlusconi rifiutò il confronto tv con Walter Veltroni prima delle elezioni politiche del 2008, poiché pensava di non avere nulla da guadagnare da un faccia a faccia con l’allora candidato del centrosinistra, che avrebbe scontato sicuramente la disastrosa esperienza del Governo Prodi. Quasi da subito Sky cominciò una battaglia in solitaria, sostenendo la necessità di un confronto tv tra tutti i candidati alle elezioni, appartenenti ad ogni schieramento.


Oggi, con l’accendersi della disputa a sinistra per la conquista delle primarie, Sky Tg24 non si è lasciata sfuggire l’occasione, lanciando l’autocandidatura. Certamente, però, i tempi erano maturi per sanare l’anomalia tutta italiana, delle elezioni senza confronti tv tra candidati. Proprio in questi giorni, sulle tv di tutto il mondo, scorrono le immagini di Barack Obama e Mitt Romney, che affrontano il pubblico faccia a faccia con il microfono in mano, spiegando le loro ricette per uscire dalla crisi economica mondiale. È tempo che succeda presto anche in Italia.



Articoli che potrebbero interessarti


Sarah Varetto
Sarah Varetto lascia la direzione di SkyTg24 e segue Zappia al vertice europeo. Al suo posto Giuseppe De Bellis


Sky Tg24, nuovi studi di Milano
Sky Tg24 in onda da Milano: lunedì 30 ottobre partono le trasmissioni dai nuovi studi. Dipendenti in sciopero il 31


Confronto tv Primarie Pd
Primarie Pd, confronto tra i candidati in diretta su SkyTg24 e Tv8. Il conduttore Vitale: «Semprini? Io avrò un altro stile»


SkyTg24
SKYTG24: SCIOPERO DI 24 ORE CONTRO ESUBERI E TRASFERIMENTI

12 Commenti dei lettori »

1. morgatta ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 13:41

ieri notte ho visto Obama ospite di Letterman.
Ascoltavo il modo in cui argomentava, anche sui suoi avversari, sui programmi politici ecc., dell’unità della loro nazione.
Certo gli USA non sono il paradiso, ma poi vedo i nostri “rappresentanti”, leggo i commenti, osservo le mosse per restare attaccati, a spese nostre, alle loro squallide poltrone…
beh…io non sono molto orgogliosa di essere italiana.
Facessero il confronto… cosi’ ci aiutano a capire meglio quanto valgono.
5 stelle….:-)



2. Giuseppe ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 14:34

Negli USA ormai questi dibattiti televisivi, pur avendo un certo seguito e una certa risonanza, non sono (da diversi anni) più determinanti sulle scelte elettorali. Personalmente ritengo che scimmiottare gli americani anche in questo caso faccia buon gioco soprattutto a favore della televisione.

E anche sulle primarie avrei da dire qualcosa ma andrei o.t.

Nello specifico, se dovesse andare in porto l’iniziativa di Sky non dispererò per non essermi abbonato in tempo.



3. Nicola Di Turi ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 14:40

@giuseppe
Sicuro che non siano determinanti negli USA? Fossi in te mi leggerei le corrispondenze di Rampini dagli Stati Uniti, per avere conferma del contrario. Lì, chi si rifiuta di sostenerli, paga molti punti in termini di popolarità con gli elettori.



4. Giuseppe ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 15:03

Nicola, ho seguito le corrispondenze per i vari Tg e Gr RAI dove spesso dai commentatori è stato rimarcato come dai tempi del faccia a faccia Nixon-Kennedy questo genere di dibattiti ha visto erodere la propria rilevanza, specie con l’avvento di Internet.

Grazie, del suggerimento e vado subito a cercarmi le corrispondenze di Rampini.



5. P ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 15:16

x 3. Nicola Di Turi e 4. Giuseppe
Nel 2004 il democratico J.F. Kerry vinse tutti i tre dibattiti contro il repubblicano G.W. Bush, presidente uscente: inutile ricordare che Bush vinse agevolmente le elezioni (50,7% – 48,3%, 286 – 251) e, quindi, fu rieletto. Ah, secondo gli ultimi sondaggi, Obama è dato come PERDENTE in New Hampshire… preparatevi alla grande sorpresa ;) !

Nota bene: vi ricordo che Gore nel 2000 prese 266 (in realtà 267) seggi (contro i 271 di Bush) e gliene mancavano appena 4 seggi per vincere, ovvero per arrivare a quota 270. Vi faccio notare che Bush (grazie anche alla presenza del verde Nader) vinse 4 seggi in New Hampshire (e quindi la Casa Bianca), e questo stato è a nord di NY ed è tradizionalmente vicino ai democratici… inoltre, Gore aveva perso in Tennessee, lo stato in cui è residente: insomma, gli 11 punti di “casa sua” sono stati presi dall’avversario (Bush) e, quindi, se Gore avesse vinto lì, Bush non sarebbe diventato Presidente anche a prescindere dalla Florida.



6. Bri ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 15:24

ANCHE TGCOM24 si è offerto mettetelo nel vostro articolo!



7. Giuseppe ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 15:29

E’ da sottolineare che l’elezione del presidente americano avviene indirettamente tramite i Grandi Elettori. E da qui nascerebbero sorprese rispetto ai sondaggi.



8. Luna ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 16:52

L’America é l’America, l’Europa é l’Europa. I faccia a faccia non mi dicono nulla. Per me sono solo chiacchiere. Verba volant…Ricordo ancora il contratto con gli italiani stipulato dal vecchio sporcaccione davanti alle telecamere di Vespa…solo chiacchiere !!!!



9. Kato ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 18:29

Mi fanno ridere, perchè cercano di far finta di nulla i ns “cari” politici…
Sotto sotto sanno perfettamente cosa accadrà alle prox elezioni, un astensionismo mai avuto dalla storia della repubblica, state a vedere…
Destra, Sinistra, Centro, Diagonale… sono tutti uguali $$$$….



10. Valerio ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 18:43

Luna hai ragione, in Italia al posto dei dibattiti funzionano solo le videocassette e le scrivanie di ciliegio…

Penso che TgCom24 prima di offrirsi disponibile per ospitare i candidati alle primarie del centrosinistra debba abituarsi a dare tutte le notizie. Non di rado vedo che al TgLa7 e a RaiNews vengono date notizie di un certo interesse pubblico che vengono trascurate quando non travolte dalla all news di Mediaset.

La Varetto ha fatto una proposta che avrebbero potuto fare anche altre testate giornalistiche che evidentemente non hanno la stessa libertà di iniziativa. E la Rai perché è «servizio pubblico» e quindi «non sì può» (immaginerei già quelli del Pdl quante polemiche, loro che rimangono immobili a guardare gli altri prepararsi per le elezioni), Mediaset è dell’avversario e al massimo «sì, che vada in onda, ma sulla all news che fa l’1 %), La7 pure se deve fare qualcosa che riguardi il centrosinistra deve prima farne almeno tre per il centrodestra (tipo ad Omnibus) sennò poi «ci dicono che siamo schierati». In tutto questo contesto ingessato, Sky si muove. Bastava un po’ di buonsenso.



11. Valerio ha scritto:

21 ottobre 2012 alle 18:44

stravolte



12. Nina ha scritto:

22 ottobre 2012 alle 11:13

Bello, mi piacerebbe moltissimo. Speriamo accettino ma dubito che Bersani abbia interesse a farlo.



RSS feed per i commenti di questo post

Lascia un commento


Se sei registrato fai il login oppure Connetti con Facebook

Per commentare non è necessaria la registrazione, tuttavia per riservare il tuo nickname e per non inserire i dati per ciascun commento è possibile registrarsi o identificarsi con il proprio account di Facebook.