Il nuovo ballo dell’estate si chiama il “valzer dei direttori” ed è la hit più suonata in molte redazioni giornalistiche e televisive: prendi un direttore concorrente, o un ex direttore acclamato, prepara un nuovo contratto e cambia volto alla tua informazione (anche se in realtà i nomi sono sempre gli stessi, quindi più che un cambiamento è una seduta di maquillage).
Mai estate fu più torrida sul fronte “direzione grandi testate/grandi tg”. La prima novità di luglio fu la nomina del direttore del TG2 Mario Orfeo; poi venne la nomina a vice-direttore del TG1 di Susanna Petruni. Arriva agosto e la partita si fa ancora più rovente e complicata, soprattutto sulle sponde di Sky e di “Mediaset e dintorni”.
Per quanto riguarda il gruppo di Murdoch, continua ad aleggiare insistentemente il nome di un disoccupato eccellente del giornalismo italiano: Enrico Mentana, che potrebbe prendere il posto dell’attuale direttore di SkyTG24, Emilio Carelli. La smentita ufficiale al rumor è già arrivata nei giorni scorsi, anche perchè Carelli è molto apprezzato per il lavoro svolto ed i risultati ottenuti con il suo polo informativo (premiato più volte con l’ Oscar per il miglior TG Italiano), ma qualcosa sotto le macerie cova, soprattutto perchè non è facile ignorare il fatto che uno dei giornalisti più famosi di Italia (Mentana) è libero e corteggiatissimo.
La soluzione al difficile rompicapo dei fanta-direttori la sussurra Dagospia: Carelli potrebbe ricevere un’investitura di primo piano ossia la presidenza di Sky Italia, e lasciare “la trincea” a Mentana, visto che la concorrenza di Mediaset potrebbe consumarsi su un nuovo, ennesimo, campo di battaglia, ma andiamo con ordine.
Altri tre nomi eccellenti hanno “molto danzato” quest’estate e sono: Vittorio Feltri, Maurizio Belpietro e Mario Giordano. Il primo dei tre, direttore dal 2000 del quotidiano “Libero” è passato a “Il Giornale” (già diretto tra il 1994 e il 1997); a sostituirlo Belpietro che, dopo aver lavorato per “Il Giornale” dal 2000 al 2007 e poi a “Panorama” dal 2007 al 2009, ora avrà le vesti di direttore di “Libero” (l’autorevole Federazione Nazionale Stampa Italiana ha diramato voci che parlano di compensi da capogiro: 5 i milioni di euro destinati a Belpietro e 3 quelli per Feltri). Vittorio Feltri a “Il Giornale” inoltre ha sostituito un altro titolato direttore, Mario Giordano, che fa ritorno a Studio Aperto, di cui si era già occupato dal 2000 e al 2007 creando, tra gli altri, programmi di culto dell’informazione come “Lucignolo“. E Mulè? L’ultimo direttore di “Studio Aperto” passa a capo di “Panorama” e così il walzer è completo.
Abbiamo prima parlato di “nuova concorrenza” tra Sky e Mediaset (in versione Digitale terrestre) ed è propio il vorticoso giro di poltrone in quel di Cologno che potrebbe spingere Mockridge ad arruolare Mentana, che ha interrotto la propria collaborazione con Mediaset non proprio pacificamente. Mario Giordano infatti oltre al Tg della “rete giovane”, è stato nominato anche Direttore Nuove iniziative News Mediaset ed il progetto più concreto che questa suddivisione sta per affrontare sembra una “Rete ALL NEWS” (sul modello di Sky, toh guarda), da trasmettere sul Digitale terrestre con cui sfruttare le sinergie già create dalle diverse piattaforme, per arrivare (magari con il tempo) ad un’unificazione finale di tutte le redazioni.
Il progetto era già stato confermato dal presidente Fedele Confalonieri, in occasione della manifestazione “Cortina In-con-tra”, che però non si è sbilanciato sull’ eventuale (e molto probabile) partnership con la CNN: “vediamo” è stata la sua risposta, aggiungendo: “Finché non c’è nulla di scritto è inutile fare i nomi di partner, ma certamente vogliamo fare la all news”.
Se insomma le varie fiction e i futuri palinsesti stentano ad incuriosire i telespettatori ancora in vacanza, questa”guerra tra addetti ai lavori” ha il sapore “del fanta-calcio e del fanta-mercato” e sembra proprio continuare fino a che le squadre non saranno sicure di schierare la formazione migliore.
1. warrior ha scritto:
20 agosto 2009 alle 15:23