Come vi avevamo già annunciato a metà settembre parte del cast di Un posto al sole, la soap italiana più longeva del piccolo schermo, ha preso un volo diretto per New York girando alcune scene inserite nelle puntate che andranno in onda a novembre, proprio in concomitanza con la famosa maratona della Grande Mela. A parlare dell’esperienza è Nina Soldano, l’algida femme fatale Marina Giordano, che, al settimanale F, racconta quei magici momenti in quel di Central Park.
“Abbiamo iniziato a provare le scene già durante il volo, tanto eravamo eccitati” inizia la Soldano rimarcando la forte adrenalina che teneva unita la troupe impedendole di dormire, altro che jet lag. “Dopo tanti anni ho avuto l’ennesima conferma che la fiction sia molto amata. Anche Oltreoceano. I fan della serie hanno addirittura firmato una petizione per fare in modo che le puntate di Un posto al sole andassero in onda alle 18 e non il mattino”.
Ormai da anni, nella competitivissima fascia dell’access prime time, diviso fra i tapiri d’oro elargiti da Striscia la notizia e i ricchi pacchi di Affari Tuoi, Un posto al sole non ha mai ceduto, continuando a racimolare un ottimo dato d’ascolto rimasto pressoché costante negli anni seguendo le vicende intricate di Palazzo Palladini. Storie semplici, comuni, che vanno dai classici problemi di cuore agli strategici piani per conquistare il potere e il denaro che, malgrado siano ormai ammortizzate, non perdono la loro forza e il loro fascino anche grazie a un cast temerario e credibile.
Di qui il premio della trasferta newyorkese salutata dalla Soldano con grande eccitazione. Alla domanda sulla sua giornata tipo nel set americano risponde: “Mi alzavo alle 5.30 e stavo sul set tutto il giorno. La sera spesso dovevamo presenziare a qualche evento come il Festival della canzone italiana dove noi del cast siamo stati accolti con una standing-ovation. Un’atmosfera quasi da Notte degli Oscar”. Attendiamo quindi le nuove puntate novembrine che porteranno Upas dalla calda e rassicurante Napoli ai mastodontici grattacieli di NY.
1. marta ha scritto:
10 ottobre 2012 alle 15:37