“Inutile bussare, qui non vi aprirà nessuno” l’hanno cantata al Clan Celentano quelli della Rai, rifiutando di accendere le telecamere della tv di Stato su Rock Economy, il concerto del Molleggiato all’Arena di Verona. E fu così che si aprirono le porte di Mediaset, ben felice di accogliere quello che, tra lunedì e ieri, si è rivelato (come nelle previsioni) l’evento televisivo della stagione (sino ad ora). Possibile che a Viale Mazzini nessuno si sia pentito di tale regalo alla concorrenza? Le prime ammissioni di (non) colpevolezza si leggono sulla Nazione e arrivano dal direttore di Rai Intrattenimento Giancarlo Leone:
“Qualche giorno fa Claudia Mori è tornata sulla questione, e ha detto che il loro interlocutore in Rai ero io, ma che, allo stesso tempo, sa bene che la decisione di non volere Rock Economy era stata presa da altri (…) Certo, come dirigente Rai sono dispiaciuto che un artista come Celentano non abbia avuto la possibilità di lavorare con noi. Ma spero che in futuro troveremo altre forme e altre occasioni”.
Il successo al quale brindano ora in quel di Cologno, dunque, non sembra provocare alcuna invidia alla Rai (?), anzi la sprona a lavorare meglio perché, secondo Leone, dall’Arena di Verona arriva la conferma che la tv generalista funziona. A funzionare, in realtà, è l’evento, il grande nome di richiamo. Lo scorso anno Fiorello, quest’anno Adriano Celentano… e Roberto Benigni?:
“(…) siccome stiamo parlando di eventi e su Twitter molti hanno citato Roberto Benigni - prosegue Leone - ho voluto dire che stiamo lavorando alacremente per creare un evento proprio con lui, speriamo già a dicembre“.
Sembra di assistere alla tv che torna indietro, a quel mondo del piccolo schermo un tempo visto da tutti ma accessibile a pochi. In un periodo come questo, tra crisi e proteste, Rai 1 e Canale 5 tornano a sfidarsi a colpi di eventi, di milioni (di spettatori). Chiamatela spending review…
1. ale88 ha scritto:
10 ottobre 2012 alle 11:23