Qui si rischia di essere ridondanti ma le cose sono due: o non capiamo nulla di marketing, new economy e strategie commerciali oppure il buon Briatore si fa qualche goccino di troppo prima di entrare in Boardroom e decidere l’estromesso di ogni puntata di The Apprentice. Anche questa sera infatti Alberto Belloni, definito “un paraculo” dall’eliminato Enrico Perone (il sosia di Luca Bizzarri, per intenderci), l’ha sfangata nonostante sia risultato sconfitto nelle due prove disputate.
Come se non bastasse il Belloni si è dimostrato l’ago della bilancia in negativo nella sfida tra le due squadre in gara e il suo passaggio alla squadra Lux nell’ottavo episodio del talent show (in cambio di Matteo Gatti passato a Il Gruppo per decisione del Boss) ha portato alla sconfitta un team che poteva ormai contare su un’imbattibilità da far invidia perfino alla Juventus degli ultimi anni. Eppure nell’ultima boardroom il capo aveva dedicato all’imprenditore dello Champagne una serie di contumelie che possono essere annoverate tra le celeberrime perle trash alle quali ci ha abituato il marito della Gregoraci: “Non dire stronzate, se lavori per me io ti butto giù dal letto a calci in culo, ti nascondi o non hai le palle di prendere una decisione?, non hai deciso un cazzo“.
Quando la logica avrebbe fatto seguire i fatti (l’eliminazione) alle parole (gli insulti), ecco l’imponderabile: Briatore se la prende con Enrico Perone e gli rivolge l’ormai cult “Sei fuori!”. A far le spese delle logiche del Boss sono stati, dunque Enrico Tarantino ed Enrico Perone. Il primo è stato eliminato al termine di una prova che prevedeva la vendita al dettaglio (in un ipermercato) e all’ingrosso (presso un buyer cioè un responsabile acquisti) di una miscela caffè creata direttamente dai candidati. E chi è scivolato sulla buccia di banana che ha decretato la sconfitta del suo team? Non ci vuole un’aquila per capire che l’errore madornale è stato commesso proprio da Alberto che, spacciatosi per un esperto della grande distribuzione ha preteso di recarsi presso il Buyer e ha venduto alla misera cifra 1,50€ a confezione il suo caffè contro i 4,70€ a pezzo incassati dall’altro team. Curiosità: il premio riservato alla squadra vincente della gara è stato un pasto cucinato dal Masterchef Bruno Barbieri in un interessante crossover tra le due produzioni di Cielo.
Il sosia di Luca Bizzarri ha pagato invece il suo ego (o meglio Igo, come detto più volte dal Boss) e la sua insistenza nel voler apparire a tutti i costi – e nonostante i responsabili dell’emittente avessero designato proprio il buffo Alberto come volto ideale dello spettacolo - in una televendita di prodotti da cucina e gioielli presso il canale QVC. Nella seconda prova infatti le due squadre dovevano scegliere dei prodotti da vendere in televisione ma solo uno dei ragazzi avrebbe affiancato le conduttrici del canale nello spazio di 30 minuti in diretta e presentarsi al pubblico come guest, ovvero esperto del settore.
Se Belloni sembra essere l’anello debole, uno che questa sera ha fatto la differenza è stato Matteo Gatti. La spontaneità e la genuinità dell’asfaltatore (soprannome che lui stesso si è attribuito) gli hanno consentito di vincere due sfide su due e gli affettuosi apprezzamenti del Boss – che l’ha definito “un ruffiano” mentre guardava le sue performance da televenditore e gli ha destinato un amorevole cazziatone per aver dato del ‘tu’ al buyer nel corso della prima prova – fanno pensare che tra i due ci sia feeling e che l’ascoltatore della Zanzara (che qualche settimana fa ha spolierato la sua vittoria) ci aveva visto giusto.
1. anna ha scritto:
10 ottobre 2012 alle 10:06