E’ stato presentata ieri sera al Fiction Fest di Roma, la nuova produzione Endemol per Rai 1, Rosso San Valentino. Sei puntate da cento minuti che, basta leggere le prime dieci righe della sinossi, per rassegnarsi all’idea, un po’ romantica, un po’ vintage che è tornato. No, non San Valentino. Perchè se Endemol potrebbe far rinascere un Grande Fratello dalle ceneri de “Lo zio d’America”, per la rinascita di un santo non si è ancora attrezzata con le adeguate strutture. E’ lo sceneggiato a essere tornato.
In televisione però valgono regole severe. E la prima regola dello sceneggiato e’… non dire mai che è uno sceneggiato. È una fiction. Sempre.
Massimo Del Frate, direttore fiction Endemol, sottolinea come abbiano sempre preferito la media e lunga serialità invece della formula del tv movie e della mini serie, prodotto più immediato e probabilmente anche di più facile appeal sul pubblico e che comunque in passato la casa di produzione ha avuto modo di sperimentare (come con “il Generale Dalla Chiesa”). E ‘Rosso San Valentino’ è una fiction sul profumo, sulla Liguria e sull’amore“, spiega Del Frate.
Un uomo e una donna si amano e decidono di preparare insieme un delizioso e profumato pesto alla genovese. L’odore del basilico inebria l’aria della casa. Una piccola discussione se aggiungere o no l’aglio interrompe l’idillio, ma poi l’amore trionfa e il pesto è lì nella sua ciotolina, pronto a condire 250 grammi di trenette. Quelle che la coppia ha rubato la mattina precedente in una nota gastronomia di San Remo. Ah no, scusate, ma il daltonismo incombe. Questa era la trama di Verde, San Remo.
Torniamo a Rosso San Valentino. Seconda regola dello sceneggiato è quella di trovare una famiglia con una dichiarazione dei redditi dai sei ai nove zeri o che quantomeno abbia un rapporto stabile con la Consob. Nel caso di Rosso San Valentino è la famiglia Danieli, che gestisce un’azienda di cosmetici il cui prodotto di punta è appunto il profumo Rosso San Valentino. Laura, interpretata da Alexandra Dinu, grazie alle sue capacità olfattive, è la donna che aiuterà Guido Danieli (Andrea Giordana) a ricreare la famosa fragranza.
Peccato sia anche la figlia del tecnico che qualche anno prima ha causato un gravissimo incidente mortale in azienda, che sia tornata decisa a riscattare la memoria del padre e che, appena arrivata, faccia innamorare Giovanni (Luca Bastianello), figlio minore di Guido e promesso sposo di Sofia (Lorena Cacciatore). Perché questi giovani uomini di oggi, soprattutto se rampolli delle famiglie bene, hanno le crisi da eccesso di responsabilità quando con una donna devono fare l’upgrade dall’aperitivo alla cena, ma poi incontrano una, la guardano negli occhi e arrivano alla maturità sentimentale con una corsa che nemmeno Bolt alle Olimpiadi di Londra.
Seicento minuti complessivi di messa in onda al netto della pubblicità richiedono però una storia più articolata. E così ecco comparire un fratello maggiore, Giorgio Danieli (Paolo Romano) con una moglie perfida, Daria (Elisabetta Pellini), un antagonista spietato e desideroso di vendetta, Lorenzo Da Varano (Simon Grechi) e una serie di altri personaggi ad arricchire una storia che, visti i 7 minuti di backstage andati in onda durante la presentazione, tra pistole, salvataggi e passati oscuri, potrebbe trovare una definizione che non offenda nessun genere e sottolinei il connubio, che tanto appassiona il pubblico italiano in questo periodo, tra il melò e il noir. Il menò.
La programmazione è prevista per l’inizio del 2013. La fiction è stata prodotta per Rai Uno con le conseguenti necessità legate al target di riferimento ed è incentrata su una storia d’amore intensa e contrastata, condita da misteri, intrighi e incomprensioni. Il rischio è che i dialoghi siano poco brillanti per lasciare più spazio al pathos e che troppo thriller e troppo amore nella stessa storia stridano come un gessetto sulla lavagna. La speranza è che Mediaset non risponda alla programmazione con un Benvenuti a Tavola 2.
Tutto il resto, per commentarlo, bisognerà guardarlo. Ci ritroveremo quindi su questo blog, l’anno prossimo, in data che verrà successivamente comunicata, per commentare la prima puntata di Rosso San Valentino.
Questo post si autodistruggerà tra cinque minuti.
1. Peppe93 ha scritto:
4 ottobre 2012 alle 16:21